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Inchiesta sul Gal, Scala indagato per truffa

Il presidente dell'Anci Sicilia ed ex sindaco di Alcamo è sotto indagine per alcuni giri legati all'attività della società consortile, della quale fanno parte grossi comuni del Trapanese come Alcamo e Castellammare

TRAPANI. Il presidente dell'Anci Sicilia ed ex sindaco di Alcamo, Giacomo Scala (Pd), è stato iscritto dalla Procura di Trapani nel registro degli indagati per l'ipotesi di reato di truffa. Scala è indagato nell'ambito di un'inchiesta più ampia legata all'attività della società consortile Gal (Gruppo di azione locale), della quale fanno parte, tra gli altri, i Comuni di Alcamo e Castellammare del Golfo. Gli inquirenti sospettano che ci sia stata una distrazione di somme destinate all'agricoltura.  Il Gal ha, per statuto, il compito di attuare il Piano di
sviluppo locale, finanziato dalla Regione siciliana nell'ambito del Psr  (Piano di sviluppo rurale) Sicilia 2007 - 2013. L'inchiesta della Procura sarebbe stata avviata a seguito della presentazione di un esposto.


NOTIZIA INDAGINE 'A OROLOGERIA'. "Mai il sottoscritto all’interno di detto consorzio ha rivestito alcuna carica né formale né sostanziale; che, durante il periodo della mia sindacatura per quella che è la mia conoscenza il Gal non ha mai ricevuto accrediti di somme. Pertanto non riesco a capire e immaginare che truffa o distrazione potrei aver commesso non avendo ne la carica - funzione nel consorzio né la disponibilità ad amministrare eventuali risorse". Il presidente dell'Anci Sicilia, Giacomo Scala, commenta così la notizia dell'inchiesta in cui risulta indagato per truffa. Per Scala, "appare singolare ed inquietante che tale notizia venga illegalmente diffusa a due giorni dalla direzione regionale del mio partito che dovrà ratificare le liste dei candidati per il rinnovo del Parlamento Regionale, dove sono candidato". Scala ha annunciato la presentazione di un esposto contro ignoti per il reato di rivelazione di segreto d’ufficio a tutela della segretezza delle indagini, della mia persona, e del lavoro dei magistrati della Procura di Trapani verso i quali nutro la massima fiducia".

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