Ad un anno dal fallimento della vecchia società, con il raduno allo Stadio Provinciale il calcio a Trapani è ripartito. Dopo un anno di indiscrezioni, trattative e bandi non andati a buon fine, si riparte dalle ceneri del Dattilo, la matricola terribile del confermato presidente Michele Mazzara, che nello scorso di campionato di D ha sfiorato i playoff. Una società con il compito di riaccendere l’entusiasmo della città che dopo anni di grandi soddisfazioni, culminate con due storiche promozioni in Serie B nel 2013 e nel 2019 e la massima serie sfiorata nel 2016, ha vissuto una delle sue pagine più buie nel 2020 con la retrocessione in C a tavolino dopo una salvezza conquistata sul campo dalla squadra di Castori, vanificata da 2 punti di penalizzazione per le note vicende societarie che portarono poi al fallimento del club passato nel frattempo dai Petroni a Pellino.
Il nuovo Trapani riparte dalla D con la nuova denominazione Fc Trapani 1905 e un rinnovato entusiasmo testimoniato dal ritorno sulla maglia granata di tutti gli sponsor negli anni della Serie B.
Ieri il raduno, con i convocati che alla spicciolata hanno ritirato il materiale sportivo ed un primo incontro con lo staff di Ivan Moschella, il nuovo allenatore a cui è stato affidato il compito di diventare il condottiero della rinascita verso il ritorno nel professionismo che la società si è posta come obiettivo in un triennio. Una campagna acquisti decollata nell’ultima settimana, ripartendo da alcune conferme della passata stagione, che finora ha portato in maglia granata 18 calciatori.
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