Tiene ancora banco la vicenda legata all’assegnazione del titolo sportivo del Trapani, dopo le prese di posizioni degli imprenditori interessati al titolo, dei tifosi e dopo le controriflessioni del sindaco Tranchida a proposito delle garanzie avanzate dal Comune. In questo bailamme di protagonisti si inserisce a pieno titolo anche il Libero Consorzio Comunale, ex Provincia di Trapani, fino ad oggi in silenzio e mai interpellato. Ente invece con cui si doveva discutere ancor prima di parlare di bandi, avvisi pubblici, indire riunioni e altro. Trapela infatti dagli uffici del dottore Raimondo Cerami, commissario straordinario del Libero Consorzio, una certa preoccupazione e perplessità sul percorso che è stato intrapreso dal Comune di Trapani. Preoccupazione e perplessità legate al fatto che non si è mai tenuto conto che l’unico soggetto legittimato a gestire lo stadio è il Libero Consorzio. Ente che non è stato mai invitato a studiare nessun piano, né ad alcuna riunione. L'articolo completo sul Giornale di Sicilia in edicola