Per la sesta giornata del campionato di serie B, il tecnico dello Spezia, Vincenzo Italiano, torna ai ricordi ricevendo al Picco il Trapani che ha lasciato a fine giugno, promosso in serie B, per cercare migliori fortune ma è proprio la squadra granata ad affossarlo con un poker di gol che tagliano le gambe.
È, infatti, il suo Trapani a dominare l’incontro vincendo per 4-2 e, probabilmente, a causare il suo esonero dopo quattro sconfitte in sei gare. Il calcio è questo e quando si è in campo gli affetti vanno messi da parte. Il Trapani non era stato molto fortunato nelle due precedenti gare contro i colossi Salernitana e Cremonese che aveva dominato ma raccolto solo un punto e doveva conquistare assolutamente una vittoria scacciacrisi sul piano dei risultati.
E così è stato con una gara impeccabile che ha regalato alla compagine di Baldini un successo indiscutibile. Una vittoria di un tecnico spesso messo in croce il quale ha dimostrato che nel calcio prima di emettere verdetti ci vuole tempo. Per la cronaca lo Spezia schiera i classico 4-3-3 e Baldini nel Trapani si presenta con Carnesecchi in porta; Del Prete, Scognamillo, Pagliarulo, Jakimovski a difendere; a centrocampo Luperini, Taugourdeau, Aloi e Moscati; in avanti Nzola e Pettinari. Si vede subito il Trapani al 7’ con una punizione di Taugourdeau respinta da Krapikas. Al 10' ecco lo Spezia: palla bassa di Ragusa per Gyasi che da sotto porta manda sul fondo. Le squadre si contrastano con vigore. Il Trapani appare più vivo e alza il pressing.
Al 19' i granata passano. Controllo da dimenticare del portiere Krapikas che calcia e centra N'Zola: carambola vincente per il francese e la palla finisce in rete. La reazione dello Spezia con un tiro di Burgzorg. Al 24’ il portiere Krapikas stà facendo togliersi il pallone ma si salva. Il Trapani gioca meglio e raddoppia al 34' per la gioia dei quasi cento tifosi granata presenti al Picco. E’ Luperini ad andare in rete. Lo serve Pettinari che gli appoggia un pallone che deve essere solo depositato nel sacco. E così accade per il 2-0 trapanese. Impennata d’orgoglio per lo Spezia al 39' che accorcia con Ragusa che entra in area e batte Carnesecchi. Si riapre l’incontro. Il Trapani è però scatenato e, due minuti dopo, fà tris con Pettinari: azione tutta in verticale con Del Prete che tocca in orizzontale per la punta che controlla col sinistro e mette alle spalle di Krapikas col destro. Colpo difficile da digerire per i padroni di casa. Tanti errori nelle fila della squadra di Italiano, pochi problemi per la difesa di Baldini.
Dopo due minuti di recupero si và al riposo con Taugourdeau che da centrocampo cerca di battere Krapikas, il quale si salva con difficoltà. Nella ripresa al 49' è il Trapani a cercare il poker con Pettinari che serve Moscati la cui battuta trova la risposta di Krapikas. Non mancano i falli continui nella metà campo. Lo Spezia torna alla carica al 57’: Ferrer tocca per Maggiore che dal limite dell'area manda di poco sopra la traversa di Carnesecchi. Il poker per i granata giunge al 60’ ad opera di Pettinari su assist di N'Zola: Pettinari lascia sul posto Capradossi, entra in area e supera il portiere di casa. E’ tripudio granata. Al 71’ Baldini mette dentro Tulli per Pettinari, autore di un’ottima prestazione. La formazione di Italiano ha una impennata d’orgoglio e dimezza lo svantaggio al 74' con Bartolomei che manda in porta una gran bomba sulla quale Carnesecchi nulla può fare. All’81’ nel Trapani è Colpani a sostituire Aloi. Un fantasista per un uomo di quantità. I granata cercano di controllare la gara e sostituiscono all’89’ Scognamillo con Fornasier. Sono cinque i minuti di recupero. Al 92’ lo Spezia cerca l’acuto con Bidaoui che manda fuori di poco.
La gara si conclude tra la festa granata e il Trapani si conferma bestia nera della formazione ligure. Dal 2011 a oggi le due formazioni si sono incontrate in ben 13 occasioni. Il bilancio complessivo parla di ben 8 affermazioni del club granata e solo due successi per i liguri bianconeri. Quel che conta, però, è che il Trapani c’è e si è visto ampiamente.
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