A poche ore dalla fine del mercato era fuori dal Trapani, adesso deve riprendersi il... Trapani. E Mbala Nzola può farlo solo in una maniera: con i gol. Esattamente come un anno fa, quando fu uno dei trascinatori di quella squadra che centrò una promozione miracolosa. Deve ripartire Nzola e lo deve fare insieme a tutto il resto del Trapani, che è ancora fermo al palo dopo le prime due partite di Serie B. Il campionato è lunghissimo, il tempo per rifarsi non manca, ma è chiaro che già dalla prossima partita con il Cittadella - squadra infida da affrontare, che ha iniziato il campionato in maniera negativa quanto il Trapani - è necessario tornare a marcare punti. E, dunque, c'è bisogno che qualcuno davanti la butti dentro. Siccome Evacuo è fuori uso dopo l'infortunio al braccio, ecco che il Trapani ha bisogno anche di Nzola, oltre che di Pettinari e Scaglia. Fisicamente straripante, veloce nonostante l'altezza, Nzola è un attaccante difficile da marcare per la sua forza fisica e la sua rapidità. Ha talento, e si è visto la scorsa stagione. Nel caso in cui Baldini tornasse a dargli una chance da titolare, per l'attaccante franco-angolano, segnare a Cittadella sarebbe il modo migliore per dimenticare quello che è successo negli ultimi giorni di mercato (il suo passaggio al Cosenza sembrava cosa fatta e per lui pare fosse pronta una cifra superiore al mezzo milione di euro) e tornare a fare completamente parte del progetto Trapani, per la gioia della nuova società che lo ha voluto a tutti i costi trattenere in squadra, ribadendo con forza la sua «incedibilità», per il tecnico e il suo staff e per la tifoseria granata che lo vorrebbe ancora con la «qualifica» di bomber. L'articolo completo nell'edizione del Giornale di Sicilia di oggi.