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Trapani calcio, tra direttore sportivo e allenatore lo studio Tonucci decide sul futuro

Si va delineando, ormai, in queste ore, l’organigramma del Trapani Calcio, che con la nomina di Giorgio Heller come Presidente e di Lorenzo Giorgio Petroni in qualità di amministratore delegato, in rappresentanza sulla carta del padre Fabio, impossibilitato per noti motivi, ha collocato i primi tasselli. In città da giorni alla guida della società c’è Riccardo Fabbro, ormai assodato nelle vesti di Direttore Generale, a seguito delle dichiarazioni rilasciate dal neo presidente durante la festa tenutasi in città per la promozione e l’iscrizione in serie B e sopratutto acclamato dalla piazza e dalla tifoseria come colui che ha traghettato la nave in porto. In tal senso si attende solo l’ufficialità ma l’incarico è dato per scontato.

Per la nomina di Segretario Generale l’informazione locale riporta la presenza in sede nelle giornate di sabato e domenica scorse di Giuseppe Mangiarano, profilo di altissimo livello, già al Milan, che ha organizzato la parte burocratica per l’iscrizione al campionato di B. Se arriva il via libera dal club rossonero sarà la prima alternativa per la società e sopratutto un apripista per far rientrare nei giochi anche Massimiliano Mirabelli, ottimo dirigente di scuola rossonera, che da dietro le quinte potrà lavorare. I tifosi trapanesi sono però in ansia per la nomina del direttore sportivo, ormai tramontata l’ipotesi Rubino, dato il lungo silenzio della proprietà, e dell’allenatore avendo Italiano preso altre strade.

Sta prendendo forza nelle trattative la figura di Leonardo Ierardi, agente sportivo ieri avvistato nel backstage del palco durante la festa, esperto nel mercato sudamericano, in forza allo Studio Tonucci (veicolo dell’operazione con De Simone) che, secondo indiscrezioni, sta incontrando proprio nelle sedi romane potenziali allenatori e direttori sportivi. "Il calabrese”, come ama definirsi lui, si sta presentando come l’unico referente tecnico della società a giocatori, allenatori e dirigenti sportivi. Non si ricorda, però, nessun colpo importante di mercato di questo procuratore che al momento tiene incredibilmente le redini tecniche del club. La scelta sembra legata ai rapporti personali tra lui e la proprietà rappresentata da Lorenzo Giorgio Petroni. Ci si potrebbe aspettare la scelta di un diesse ormai navigato ma che non abbia voglia di fare grandi cose lasciando libero gioco a Ierardi, sotto il quale passerà tutto sotto suo insindacabile giudizio, a suo dire, secondo fonti bene informate, nei colloqui intercorsi in questi giorni.

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