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Finale play off di serie C, nella gara d'andata un buon Trapani strappa il pari a Piacenza

Il Trapani conquista un ottimo pari sul terreno del Piacenza nella gara d’andata della finale play off per la promozione in serie B. Un risultato ad occhiali ampiamente meritato che ha messo in mostra robustezza e qualità della compagine di Italiano. Il Piacenza ad onor del vero è stato poca cosa. Si è fatto imbrigliare dai granata che quasi sempre sono stati padroni del campo. Una gara senza spettacolo forse espressione di grandi tatticismi giocata alla camomilla ma sempre controllata con speciale determinazione dei trapanesi che se fossero stati più fortunati all’inizio sarebbero andati pure in rete.

In ogni caso ottimo risultato per la formazione ospite che adesso avrà il vantaggio di giocarsela in casa dove triplica sempre le proprie forze. Per la cronaca padroni di casa in campo con il classico 4-3-3. Torna Sestu, Terrani và in panchina come il forte Nicco per qualche problema muscolare. In difesa non c’è il perno Bertoncini, squalificato. Nel Trapani tre assenze importanti: Ramos in difesa e Toscano (infortunati) e Aloi, squalificato, a centrocampo. Il tecnico Italiano riporta Taugourdeau a centrocampo e inserisce in difesa Da Costa al suo posto, Girasole doveva colmare il vuoto lasciato da Aloi ma ha avuto problemi durante il riscaldamento e Italiano ha inserito Garufo sulla destra con l’inserimento di Costa Ferreira nella zona nevralgica del campo. C’è bisogno di rocciosità in difesa e qualità a centrocampo. Trapani subito vicino alla rete al 2’con gran colpo di testa di Nzola su cui Fumagalli risponde con un colpo di schiena.

Dopo tre minuti è Taugourdeau a sfiorare la marcatura sul suo solito tiro di punizione: Fumagalli è ancora bravissimo a mandare in angolo. Il Trapani ha il pallino del gioco in mano. La formazione di Franzini non riesce a trovare la propria identità. Si nota abbastanza bene che le due compagini si temono. Il possesso palla è granata. Nella formazione di Italiano, si distingue Taugourdeau, abile in cabina di regia. La gara non è spettacolare. Dopo i primi due assalti granata, i portieri stanno a guardare. Al 40’ è sempre il Trapani con un tiro dalla distanza che si perde sul fondo. La squadra di Italiano ha la partita in mano. I piacentini a volte sono paurosi in difesa. E hanno anche difficoltà nei fraseggi. Si conclude la prima fase del confronto con il taccuino vuoto di emozioni, a parte le due grandi occasioni all’inizio per i granata.

Ad inizio ripresa i due tecnici lasciano le stesse formazioni della prima manche. Al 51’ Italiano mette dentro Fedato, ex di turno, per Ferretti. In alcune occasioni i piacentini cercano di far abboccare il signor Amabile, arbitro dell’incontro, con presunti falli in area che vedono però solo i biancorossi. Al 66’ nel Piacenza entra Terrani. Non cambia nulla dal punto di vista tattico. Il Piacenza inserisce al 75’ Bachini e Corazza per dare più forza al reparto offensivo. I padroni di casa si vedono al 78’ con il primo tiro in porta da parte di Corradi, deviato dalla retroguardia trapanese in angolo. All’80’ forza fresca in difesa per il Trapani con Lomolino al posto di Franco sulla fascia sinistra. Il Piacenza manda in campo Perez per Ferrari. Franzini le tenta tutte. Italiano tenta la carta Golfo per Tulli all’84’.

Sono quattro i minuti di recupero e al 91’ il portiere granata Dini si supera su calcio di punizione piacentina respingendo in tutto in angolo. Il Piacenza è tutto questo. E finisce lì con il Trapani ampiamente soddisfatto. Tutto si deciderà tra una settimana alle 20,30 allo stadio Provinciale. Per evitare tempi supplementari ed eventuali rigori, per la promozione in serie B bisogna vincere con qualsiasi risultato.

 

 

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