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Nizzetto: «Trapani in ritardo? Giusto così»

TRAPANI. Con due pareggi, è la partenza più lenta del Trapani da quando i granata sono approdati in serie B.

Nei precedenti tre campionati, infatti, alla seconda giornata avevano 4 punti. Nel 2013-2014 all'esordio vittorioso per 2-0 sul campo del Padova, face seguito un rocambolesco 2-2 in casa con il Pescara (l'imbattibilità dei granata sarebbe continuata per altre due partite: 1-1 ad Empoli e 4-0 sulla Reggina prima di perdere 3-1 a Modena); nel 20142015 la prima giornata vide i granata portare via uno 0-0 da Pescara e quindi, battere, in casa, per 2-1 il Vicenza (anche la terza partita sarebbe stata al Provinciale con il Trapani che rimandò battuto il Cittadella, ancora, per 2-1 proseguendo, poi, la sua serie positiva con il 22 di Carpi ed il pareggio casalingo, con lo stesso punteggio, con la Virtus Entella cui avrebbe fatto seguito il tracollo per 5-2 di Varese); la scorsa stagione la prima gara della squadra allenata da Serse Cosmi si concluse con un incoraggiantissimo 3-0 sulla Ternana, seguito dal l' 1 -1 di Latina per una miniserie positiva che sarebbe passata per l' 1-1 con la Virtus Lanciano, lo 0-0 di Como, il 4-2 sulla Virtus Entella, lo 0-0 con il Perugia ed il successo per 1-0 sul campo della Salernitana che non avrebbe fatto pensare al pesante 0-3 con cui il Pescara violò il Provinciale.

Due pareggi, dunque, in due partite che, in qualche modo, hanno esaltato le stesse qualità del Trapani, non ultima quella di non mollare mai, tant' è che a Novara il definitivo 2-2 è stato ottenuto in pieno recupero. Mentre, con la Pro Vercelli, raddrizzato il risultato, si sarebbe anche potuta completare la rimonta, se non fossero emerse alcune pecche.

Se, a Novara, nel mirino della critica, era finita la difesa, nella gara di domenica sera è stato il centrocampo ad accusare più di una battuta a vuoto prima che l' ingresso di Santiago Colombatto contribuisse a mettere un po' d' ordine. Il reparto è sembrato avvertire l' assenza di Matteo Scozzarella, anche perché Luca Nizzetto non ha ripetuto la prova offerta tante altre volte, quando pure aveva preso in mano la bacchetta del direttore d' orchestra, mentre Nino Barillà, stranamente, ha galoppato per le vie interne con poco costrutto. Eccellente, invece, il rendimento di Igor Coronado che ha fatto prevalere il suo istinto di attaccante andando alla NOTIZIARIO ricerca della conclusione anche se in più di un' occasione non ha mancato di dare il pallone.

«Nel primo tempo non abbiamo fatto bene - ammette, con onestà, Luca Nizzetto - Abbiamo giocato sottoritmo, faticavamo a trovare gli spazi, eravamo messi male in campo e abbiamo sofferto le ripartenze. Nel secondo tempo, quando abbiamo forzato i ritmi, abbiamo trovato il pareggio dopo 10' e abbiamo creato altre 2 o 3 occasioni nitide per passare in vantaggio. Ma, a questo punto della stagione - osserva - è normale, anzi è giusto, che sia così. Se fossimo in piena forma alla seconda giornata, significherebbe che c' è qualcosa che non va».

Nizzetto non manca, comunque, di rilevare l' apporto dato da Colombatto alla manovra: «Santiago è entrato ed ha fatto benissimo».
E quindi, per il prosieguo, a cominciare dalla difficilissima trasferta di sabato ad Avellino, per Nizzetto «bisogna ripartire dal secondo tempo con la Pro Vercelli, con la stessa voglia e lo stesso spirito di sacrificio».

In effetti, a prescindere dal fatto che, considerando vecchia e nuova stagione, sono salite a 13 le gare utili consecutive in casa (7 i successi pieni), complessivamente il Trapani ha dato un' immagine positiva che non può che fare sperare bene.

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