TRAPANI. Un Trapani machiavellico, all’insegna de «il fine giustifica i mezzi», quello che, infine, ha avuto ragione di un Modena che non avrebbe, comunque, meritato di uscire indenne dal Provinciale. E così i granata si sono rimettessi in carreggiata con l’obiettivo della salvezza.
Il «fine», ovvero la conquista e la conservazione della vittoria ha reso accettabile ed anzi apprezzabile una condotta di gara non esaltante e sparagnina, come per il Machiavelli la conquista e la conservazione del potere avrebbe giustificato anche l’uso, della crudeltà.
Forza, astuzia e cattiveria agonistica. A quest’ultima in particolare fa riferimento il portiere brasiliano Nicolas Andrade per indicare la chiave di volta della partita. «Abbiamo messo in campo la cattiveria giusta ed abbiamo trovato i due gol» sintetizza il numero uno granata non nascondendo che «abbiamo sofferto un po’. Però quando vinci le partite, va bene anche così». Il gol subìto è stato, per il portiere, determinato da qualche attimo di stanchezza perché «a stare sempre indietro a difendere, si fa molta fatica».
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