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Il Trapani a Salerno per l’esame di maturità

I granata siciliani difendono l’imbattibilità su un campo che scotta. La vittoria esterna manca dall’ottobre 2014

TRAPANI. L'«Ottobre d'oro» di Serse Cosmi è un'altra delle carte che il Trapani si gioca oggi allo stadio «Arechi», nel confronto della settima giornata contro la Salernitana. Nel mese di ottobre, infatti, il tecnico perugino vanta una media di 1,50 punti avendo ottenuto, in 50 partite complessivamente disputate da professionista, 19 vittorie e 18 pareggi a fronte di sole 13 sconfitte. Potrebbe, poi, centrare il 400° risultato positivo in carriera giacché con i due successi e i 4 pareggi conseguiti nelle sei partite di questo campionato è arrivato complessivamente a 211 vittorie e a 188 pareggi. Sicuramente restare imbattuto anche sul campo salernitano sarebbe per il Trapani un ottimo risultato, ma non c'è nel gruppo granata chi in cuor suo non auspichi il ritorno a quella vittoria esterna che manca da quasi un anno. Era il 24 ottobre 2014, infatti, ed in panchina c'era ancora Roberto Boscaglia, quando sono stati portati via i tre punti dal campo della Ternana con un 2-1 ottenuto in rimonta.

«La vittoria esterna manca da tanto, andremo a fare la nostra partita». L'attaccante del Trapani Nicola Citro lo ha ripetuto fino alla nausea a quanti, per conto dei diversi siti e giornali anche on line, lo hanno contattato in settimana perché, senza togliere nulla agli altri giocatori, sarà lui il protagonista assoluto. Fin da ragazzino lo chiamano, infatti, il «Messi di Fisciano» (un comune ad un tiro di schioppo da Salerno) e da sempre sognava di vestire la maglia granata.

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