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Trapani, ora il «mal di gol» preoccupa Cosmi

Il punto contro il Como non è da gettare via, però la sterilità in fase offensiva fa suonare un campanello d’allarme: «La verità è che abbiamo concluso poco»

TRAPANI. Il tecnico del Trapani Serse Cosmi si tiene stretto il punto frutto dello 0-0 che la sua squadra ha ottenuto in trasferta, sul «neutro» di Novara, contro il Como: «Non è stata certamente una partita spettacolare perché per fare una partita spettacolare sono determinanti i gol e persino gli autogol, ma abbiamo tenuto palla e creato il massimo possibile del volume di gioco. Certamente questo non ci avrebbe dato il diritto di vincere la partita, cosa che non è avvenuta perché abbiamo concluso poco». Ed è questo il punto dolente della gara su cui il tecnico granata non stende il classico velo.

«Ribadito che mi accontenterei che la squadra esprimesse per tutto il campionato la stessa quantità, ed anche qualità, di gioco, il dato preoccupante è che le palle gol non siamo neanche riusciti a sbagliarle perché non ce ne sono state, tranne forse una verso la fine. E quindi il problema è metterla dentro. Non mi basta che gli attaccanti fraseggino e dialoghino perché altrimenti organizzeremmo delle tribune elettorali, ma debbono fare gol», afferma Cosmi chiamando in causa anche i centrocampisti cui spetterebbe quest’onere «quando le punte stentano. Invece non siamo mai entrati dentro l’area avversaria con la giusta cattiveria». E, senza mezzi termini, si riferisce, in particolare, ad Antonino Barillà.

 

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