TRAPANI. «La conferma di Serse Cosmi? È scontata e, peraltro, era stata concordata al momento del suo arrivo a Trapani: sarebbe scattata automaticamente in caso di salvezza». Il direttore sportivo del Trapani Daniele Faggiano rivendica di avere preteso la clausola relativa alla possibile permanenza del tecnico: «Volevo che avesse una motivazione forte», quando Cosmi è stato scelto, lo scorso mese di marzo, per sostituire Roberto Boscaglia. Non immaginava, probabilmente, quanto l'allenatore umbro si sarebbe «innamorato» di Trapani e del Trapani tanto da fargli dire che «rappresenta uno dei momenti più belli della mia carriera».
Un'affermazione sicuramente legata al mantenimento della categoria conquistato dalla squadra granata con il pareggio di Avellino «che mi porta adesso a ritenere di avere scelto la città e la società giuste per fare calcio come ho sempre inteso e non sempre mi è stato possibile fare», afferma il tecnico, ma resa, se possibile, ancora più credibile dal fatto che la «piazza» granata che, «soprattutto per merito della società, meriterebbe una maggiore visibilità ed attenzione di quella che ha nel panorama calcistico», sia stata individuata da Cosmi come «il posto migliore per poter festeggiare il mio traguardo personale delle 500 panchine da professionista».
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