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Il primo derby di Falco: "Il Catania ha qualità ma il Trapani non vuole fermarsi"

Il «Messi del Salento» insegue il primo gol e prova a respingere la pressione dell’attesa: «Daremo il massimo, come in tutte le altre partite...»

TRAPANI. Nella sua breve ma significativa carriera, il «Messi del Salento», al secolo Filippo Falco, esterno classe 1992 «di proprietà» del Lecce in prestito, con diritto di riscatto, al Trapani non ho mai fatto un derby. Quello di domenica sarà il primo «e sarà un derby importante - afferma il numero 20 granata -. Sarà una festa per la città, un derby dell'amicizia tra due grandi tifoserie (in squadra non v’è chi non sappia che sono gemellate, ndc). É grande la tifoseria rossazzurra, ma è grande anche quella nostra. In campo, però - cerca di ragionare con freddezza — sarà una partita come tutte le altre, nella quale dovremo dare il massimo per raggiungere il risultato». Riferimento, inevitabile, al valore dell’avversario anche se gli etnei, rispetto ai granata, sono attardati in classifica e fuori dalla griglia dei play off. Un avversario che mister Roberto Boscaglia ha fatto «studiare» nei minimi particolari ai suoi.
Falco, però, nel presentare i rossoazzurri, si mantiene molto sul generico. L’«ordine di scuderia», evidentemente, è quello di non rivelare un minimo delle strategie che sono state elaborate nello spogliatoio e, sul campo, al chiuso delle porte del Provinciale.

«Hanno giocatori di spessore, che hanno fatto una categoria superiore ed un tecnico molto preparato come mister Peppe Sannino. Verranno qui sicuramente per fare risultato», osserva, infatti, Filippo Falco ma, pur ribadendo che «abbiamo grande rispetto per il Catania», finisce con il professare il «credo» imposto da Boscaglia: «Come sempre, faremo la nostra partita. Con lo spirito agonistico e la voglia di fare bene che ci contraddistingue».
Il giovane esterno ha un solo cruccio, quello di non avere ancora messo a segno alcun gol, anche se è più che soddisfatto della quantità di assist che riesce a procurare ai compagni e, comunque, di quello che il Trapani, nel suo complesso, è riuscito a fare fino a questo punto del campionato.

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