TRAPANI. Arrabbiato, mortificato, ma assolutamente determinato a trovare il modo perché figuracce come quelle di Livorno non abbiano a ripetersi. Il direttore sportivo Daniele Faggiano è la «rappresentazione umana» dello stato d’animo dell’intero Trapani calcio.
Il Trapani corsaro dello scorso anno è un pallido ricordo. Nelle ultime due trasferte, 5 gol a Varese, 6 a zero a Livorno...
«A Varese, nel secondo tempo, c’era stata una grande reazione. Per quello che è successo a Livorno, dove la nostra partita è stata “piatta”, stiamo facendo il mea culpa. Dobbiamo capire dove abbiamo sbagliato, ma, assicuro, reagiremo. Ci sentiamo tutti sconfitti. I ragazzi hanno la testa giù, ma già pensano a come metterla su».
A fine partita, all’«Armando Picchi», molti dei tifosi al seguito hanno lanciato contro i giocatori i panini che avevano avuto regalati dai livornesi...
«Ci sta la rabbia dei tifosi perché se non è stato umiliante, quasi. Ma non si dimentichi che il nostro obiettivo è la salvezza. Dobbiamo guardare a questo traguardo e stare uniti».
Nonostante tutto, però, la classifica rimane buona...
«Non guardo, e non guardiamo ai punti che ci separano dalla vetta della classifica, ma a quelli che abbiamo di margine sulla zona retrocessione. Dobbiamo salvarci, non dimentichiamolo mai. Anche se siamo gente che non si accontenta e vuole arrivare il più in alto possibile. Io voglio arrivare con il Trapani là dove il Trapani non è mai arrivato».
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