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Scarico del depuratore, Comune di Mazara denunciato

MAZARA. Depuratore sempre nell'occhio del ciclone. Quando non c'era tutti lo richiedevano e le proteste non mancavano, ora che c'è sembra che sia bersaglio, a torto o a ragione, di enti e mass media.
La Capitaneria di porto, a seguito dei sopralluoghi condotti negli scorsi giorni congiuntamente al personale dell'Agenzia Regionale Per l'Ambiente - Sezione Territoriale di Trapani (Arpa), conseguenti alla fuoriuscita di liquami dalla condotta di scarico del depuratore cittadino, ha scoperto che la condotta in argomento «il pennellone» risultava mantenuta dal Comune di Mazara del Vallo sul pubblico demanio marittimo regionale in assenza di titolo concessorio, scaduto alla data del 31 ottobre 2005, cioè dopo otto anni e non se ne accorto nessuno, e ad oggi non rinnovato, motivo per il quale i fatti sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Marsala, territorialmente competente, per l'ipotesi di reato di abusiva occupazione di demanio marittimo.
Un reato che ancora non sarebbe prescritto e quindi se la procura di Marsala ne appurerà la veridicità e gli estremi per procedere, il Comune ed il sindaco pro tempore, nonché tutti gli altri sindaci che si sono succeduti, verrebbero chiamati in giudizio.
Alla denuncia della Capitaneria di porto, il sindaco Nicola Cristaldi, è rimasto sorpreso e, dopo un momento di riflessione, commenta: «Come è noto Mazara del Vallo non ha mai avuto nella sua storia un depuratore e finalmente adesso ce l'ha. È evidente che mettere in funzionamento un impianto che utilizza anche strutture realizzate trent'anni anni addietro provoca qualche piccolo difetto al quale l'amministrazione comunale sta ponendo rimedio. Appare comunque singolare che vengano sollevate questioni proprio mentre comincia a funzionare un sistema depurante nella città, non risultando stessa attenzione quando il territorio non aveva un sistema di depurazione. Oltretutto, la nostra meraviglia è ancora più grande nel constatare che una concessione scaduta nel 2005 non sia stata ancora rinnovata e che una tale richiesta viene avanzata dopo otto anni in coincidenza della messa in funzione del depuratore. Quando l'Autorità Giudiziaria ci chiamerà forniremo ogni chiarimento». Il Comune, intanto, con procedura di somma urgenza, ha affidato i lavori di riparazione della condotta di scarico di acque depurate (il pennellone) alla ditta "Palumbaros" di Gasparino Alberti di Palermo che, con una squadra di tecnici costituita da 15 persone, lavora per riparare le due condotte sottocosta di cui una presenterebbe una mini falla. I lavori sarebbero ormai nella fase conclusiva. La Capitaneria conferma e scrive, in una nota, «che la ditta ha comunicato per le vie brevi che i lavori sono in corso di ultimazione».
La Capitaneria ha richiesto di ricevere i relativi atti amministrativi da parte del Comune di Mazara del Vallo e della Provincia di Trapani ed è in attesa di conoscere gli esiti delle verifiche tecniche operate dall'A.R.P.A. di Trapani ed i relativi provvedimenti amministrativi adottati.

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