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Erice, Luca Parmitano diventa cittadino onorario

ERICE. "Fly for Peace", la manifestazione ambientata a Erice e a Trapani durata tre giorni, si è conclusa. E durante le ultime battute della kermesse, il sindaco della città della vetta, Giacomo Tranchida, ha assegnato la cittadinanza onoraria all'astronauta Luca Parmitano, fra i relatori dei Dialoghi di Pace, tenutisi in seno all'evento. Decorato medaglia d'argento al valore aeronautico, Parmitano, siciliano originario di Paternò, il 28 maggio 2013 è partito per il suo primo viaggio nello spazio, ed è il primo astronauta italiano che svolga attività extraveicolari. Durante Fly for Peace, svoltasi in tre giorni ad Erice e a Trapani, la pace è stata protagonista in convegni e stand al villaggio della Pace in piazza Vittorio Emanuele, dove sono convenute anche rappresentanze locali impegnate in azioni umanitarie, come i componenti del progetto "Nave Ospedale", che effettuerà missioni di soccorso sanitario a popolazioni in situazioni di emergenza e in paesi a basso reddito, come il Madagascar. Infine il messaggio di pace è volato alto, grazie ai velivoli dell'Aeronautica Militare, esibitisi nell'Air Show. "L'aereo da guerra diventa in Fly for Peace, strumento di pace - dice Giorgio Buffa, amministratore delegato di Fly for Peace - perché non è l'aeroplano il punto su cui dibattere, ma l'utilizzo che ne fanno i governi". Solidali all'iniziativa anche gli studenti dell'Istituto "Da Vinci" "Torre" volontari aggiunti al servizio d'ordine, le loro operazioni sono state dirette dal professore, Rosario Muro: "E' stato un successo e non volevamo mancare - le parole del Dirigente scolastico, Erasmo Miceli - soprattutto domenica, quando si sono uniti il fascino dell'aviazione acrobatica all'orgoglio per le nostre forze armate impegnate in tutto il mondo a difesa della pace". Ma c'è anche chi ha manifestato il proprio dissenso, come il cittadino Michele Fundarò, con una sua lettera al giornale, eccone una sintesi: "Quale è stato l'obiettivo di questo evento, è fine a se stesso? Quanto costa e chi paga? Le somme spese si potevano impiegare diversamente". Riguardo al significato della manifestazione è esplicativa l'affermazione del presidente di Fly for Peace, Fra' Antonio Tofanelli, eccola: "Fly for Peace è, nello spirito di Assisi, il desiderio di dare voce a persone di buona volontà, che a qualunque fede appartengano, vogliano contribuire a costruire tasselli di pace. L'accostamento con l'Aeronautica militare, che è stata presente in questa circostanza, è per affermare, che l'aereo non è solo guerra, è per esempio anche soccorso ed utile citare la metafora del volo: efficace a proiettare in alto i nostri desideri e aspirazioni". "Abbiamo contribuito con 28 mila euro - aggiunge il sindaco, Vito Damiano - per la realizzazione dei servizi. La diretta su Rai 1 ci ha ripagato dello sforzo economico e abbiamo ricevuto innumerevoli apprezzamenti e ospitato circa ottantamila spettatori. Inoltre, la cerimonia aerea rientra fra le attività di addestramento di volo dell'Aeronautica, sia che sia svolta in contesti isolati che per dimostrazione pubblica. L'Aeronautica ha contribuito in modo esemplare e in assoluta sicurezza generale".

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