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Un bonus sanitario alle famiglie di Mazara che guadagnano meno di 7 mila euro

MAZARA DEL VALLO. Riparte il Bonus socio-sanitario. La scadenza per la presentazione delle istanze è fissato per il 28 febbraio 2014. “Il nostro Distretto socio-sanitario di cui Mazara è capofila – dichiara il sindaco Nicola Cristaldi - sta ben lavorando per intercettare finanziamenti utili a contrastare i fenomeni della povertà, dell’emarginazione sociale ma anche in favore di anziani e minori.
Per le famiglie mazaresi e dei Comuni aderenti al distretto D 53, che accudiscono anziani non autosufficienti e disabili gravi, c’è una nuova opportunità offerta dai bonus socio-sanitari. Le famiglie – aggiunge Cristaldi - esercitano un ruolo fondamentale nella nostra società. Spesso fungono da veri e propri ammortizzatori sociali ed è giusto che le Istituzioni guardino alle famiglie con maggiore attenzione”. L’avviso e lo schema di domanda sono pubblicati all’albo pretorio on line.
“I bonus – spiega l’assessore comunale alle Politiche Sociali Vito Billardello – potranno essere erogati, a scelta dei richiedenti, sia sotto forma di contributo economico che di voucher per acquistare delle prestazioni domiciliari presso enti no-profit presenti nel Distretto D53. Possono richiederli i nuclei familiari con indicatore di situazione socio economica Isee non superiore ai 7 mila euro, che in alternativa al ricovero presso strutture sanitarie mantengono nel proprio domicilio anziani non autosufficienti di età pari o superiore ai 69 anni e un giorno, o persone con gravi disabilità”.
Le famiglie interessate, residenti nei Comuni di Mazara del Vallo, Salemi, Vita e Gibellina, potranno scaricare sia l’avviso che la richiesta di bonus dal portale istituzionale www.comune.mazaradelvallo.tp.it (nella sezione albo pretorio online/bandi e avvisi) o dai siti dei Comuni aderenti al Distretto.
I modelli di richiesta potranno essere inoltre richiesti presso l’Ufficio Piano del Comune di Mazara (palazzo della Legalità – dirigente coordinatore del Distretto D 53 Maria Antonietta Provenzano). Le istanze, compilate e corredate delle certificazioni Isee e delle documentazioni attestanti la non autosufficienza o la disabilità delle persone accudite nel proprio nucleo familiare, dovranno essere presentate a pena di esclusione al protocollo generale del Comune.

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