CAMPOBELLO DI MAZARA. La riapertura del plesso scolastico “Rosario Livatino”?. Non si conosce una data certa: c’è il progetto esecutivo ma mancano i fondi (93 mila euro) per l’appalto. I lavori al campo sportivo chiuso da un anno? «Il progetto dovranno redigerlo alcuni tecnici del Genio Civile e si dovrà poi trovare la copertura finanziaria» spiega il commissario Salvatore Mallemi. I tempi? Anche in questo caso non si conoscono. Nell’incontro tra i commissari straordinari al Comune di Campobello di Mazara e i cittadini, sul tavolo della discussione sono finiti gli stessi temi di sei mesi addietro. Nè più, nè meno. E chi si aspettava qualche risposta positiva - come gli attivisti M5S - su alcune tematiche d’interesse pubblico (sicurezza del lungomare a Tre Fontane, scuole, campo sportivo), s’è dovuto accontentare solo della speranza. La stessa speranza di portare a casa qualche risultato concreto che ha spinto all’incontro anche il dirigente scolastico dell’oramai unico plesso scolastico in paese, Giulia Flavio. La scuola vanta crediti per la maggior parte dei contributi ordinari dal 2006 ad oggi (alcune tranche sono state pagate) e cambiare anche un vetro ad una finestra è diventata una difficoltà («a Campobello e Castelvetrano le ditte non vogliono più farci credito, ora dovremo emigrare» ha detto la Flavio). La chiusura del plesso “Rosario Livatino” ha fatto si che il plesso di piazza Addolorata si è arricchito numericamente di altre cinque classi a quelle già presenti delle medie. E questa situazione ieri ha fatto incassare alla dirigente scolastica una relazione negativa della Protezione Civile per la prova d’evacuazione: troppi i bambini presenti a primo piano. «Non abbiamo i soldi - ha ribadito ieri Esther Mammano, presidente della commissione straordinaria - e dovremo pure far fronte al recupero del percolato nella prima vasca della discarica». «Siamo disponibili a collaborare con voi - ha detto ieri Francesco Licata di Sel - ma a nostre proposte concrete non abbiamo ricevuto ancora risposta». «Per la tipologia del nostro incarico e ruolo non possiamo lavorare insieme a voi» è stata la risposta della Mammano che, nemmeno un mese addietro, aveva evidenziato però la solitudine della commissione. «Ancora attendiamo una risposta alla nostra richiesta di incontro di sei mesi addietro» ha denunciato Filippo Cutrona, segretario generale Cgil Trapani. «Non tutto finisce sul nostro tavolo» ha risposto la Mammano che, così damblè, gli ha fissato l’incontro per lunedì 27. Ma in due ore e mezzo si sono anche toccati i temi dei conti del Comune: «A Campobello si pagherà la mini Imu?» ha chiesto Sebastiano Luppino di “Nuova Iniziativa Popolare”. «Ve l’abbiamo risparmiata» ha ribattuto la Mammano. Ma poi, sciorinando le aliquote applicate, è arrivata la smentita indiretta per bocca di un dipendente del settore. «E i debiti fuori bilancio?» ha chiesto ancora Luppino. «Avere un elenco completo da parte degli uffici ad oggi non è stato ancora possibile» è stata la risposta della Mammano.
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