MARSALA. Sarà effettuata oggi l'autopsia sul corpo di Maria Antonietta Messina (nella foto), la giovane mamma di quattro bambini (Simone di 9, Salvatore di 7, Jonathan di 4 e Greta di 2 mesi) morta nella notte di martedì all'ospedale "Paolo Borsellino" dove era stata operata d'urgenza per forti e continui dolori all'addome. La donna, appena 30enne, originaria di Salemi, ma residente a Marsala in contrada Ciancio e sposata con Matteo Sammartano, giardiniere, aveva partorito con ricorso al "parto cesareo" due mesi fa al "Sant'Antonio Abate" di Trapani. L'autopsia mira ad accertare le esatte cause che hanno reso vano il disperato tentativo dei medici del "Paolo Borsellino" di salvarle la vita con un intervento chirurgico d'urgenza. Questo, secondo quanto è stato possibile apprendere nonostante il riserbo degli investigatori e del personale del presidio ospedaliero, sarebbe pienamente riuscito, come per altro confermato dal direttore sanitario Carmela Riggio, tanto che la donna si sarebbe anche svegliata dall'anestesia. Poco dopo, però, l'insorgere di alcune complicazioni contro le quali i medici nulla hanno potuto. Sulla tragica fine di Maria Antonietta Messina lavorano a tutto spiano gli uomini del Commissariato di Polizia di Marsala, sotto la direzione del vice questore Piero Sciacca e del commissario capo Carmine Massarelli, giunti sul posto subito dopo il decesso. Le indagini,coordinate dalla Procura della Repubblica, mirano ad accertare le eventuali responsabilità nella morte della giovane mamma di quattro bambini.
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