TRAPANI. «Rispetto nei confronti di tutti, paura di nessuno». È, con «Ci devi credere sempre», una delle «frasi-innodibattaglia» che il tecnico del Trapani Roberto Boscaglia è solito ripetere ai suoi. Una frase non originale e dai contenuti tutto sommato ovvi ma che, ribadita con un martellamento assordante, finisce con il perdere queste connotazioni e diventare un «credo». Come quell'altra che il mister granata inietta a dosi massicce nel cervello dei giocatori. Il risultato è la mentalità vincente che Boscaglia pretende dai singoli e dal gruppo e sulla quale ha costruito le fortune sue e quelle del Trapani, anche se ha rischiato di passare per spavaldo alla vigilia della trasferta dell'esordio dei granata in serie B (che, poi, non avrebbe potuto essere più felice per il trionfale 2-0 sancito dalla doppietta di Matteo Mancosu), quando ha detto: «Andiamo a Padova per vincere».
«Beh, qual è la novità? - il centrocampista Cristian Caccetta si sforza di apparire serafico - Per noi non è cambiato nulla. Veniamo da un campionato vinto in maniera fantastica ed abbiamo la consapevolezza di essere un'ottima squadra, completata con acquisti mirati in funzione della nuova categoria».
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