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Isole Egadi, collegamenti difficili Protesta dell’amministrazione

Il «Mantegna» è rimasto fermo perché un marinaio ha accusato un malore

FAVIGNANA. Disagi e proteste. Per i collegamenti con le isole minori (Egadi e Pantelleria) non c’è pace. Dopo il licenziamento dei quaranta dipendenti della “Traghetti delle isole” e le due navi (lo Zeus e il Cossyra) ferme al porto, ieri sono arrivate le proteste dell’Amministrazione comunale delle Egadi che è tornata a denunciare le difficoltà nei trasporti marittimi. È successo anche ieri mattina che un gruppo di isolani, insieme all’assessore Vito Campo e il consigliere comunale Nino Maiorana, non hanno potuto raggiungere le isole da Trapani coi mezzi della “Compagnia delle isole”. L’aliscafo “Mantegna” è rimasto fermo perché un marinaio ha accusato un malore, la nave “Simone Martini” è rimasta all’ancora, invece, perché le condizioni meteo marine sono state definite proibitive dal comandante. Il sindaco Lucio Antinoro, intanto, ha espresso la solidarietà dell’Amministrazione comunale ai quaranta licenziati dalla “Traghetti delle Isole” e ha assicurato che nel prossimo consiglio comunale a Favignana si parlerà della drammatica situazione. Ieri mattina il sindaco ha inviato un telegramma al Ministro dei trasporti e delle infrastrutture, all’Assessorato regionale ai trasporti, alla Capitaneria di Porto e alla Prefettura di Trapani. E sul “caso” dei collegamenti è anche intervenuto l’onorevole Mimmo Fazio che chiede un provvedimento d’urgenza, tramite la Protezione Civile regionale, per gestire la situazione di emergenza. «Bisogna definire immediatamente i termini del nuovo bando per l’affidamento del servizio di collegamento con le isole minori per il trasporto di merci e carburante - ha detto Fazio - dal 21 febbraio scorso nessuna nave è più attraccata nei porti delle isole minori e, da notizie informali assunte, sembra che la Regione Siciliana non sarebbe nelle condizioni di indire la nuova gara se non dopo l’approvazione del bilancio, per potere riprendere il servizio non prima del mese di luglio». Ed ancora Fazio: «È del tutto evidente che la popolazione delle isole minori si ritroverà a breve senza beni di prima necessità, che andranno ad esaurirsi in questi mesi, in attesa del ripristino dei collegamenti. Ed è altrettanto evidenti che, in tale situazione, sarà difficile mantenere l’ordine pubblico».

 

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