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Rifiuti fuori orario, pugno di ferro dei vigili: multe a raffica a Marsala

In azione la task force: 30 sanzioni elevate a chi ha gettato l’immondizia in orari proibiti, altre 38 per la sosta nelle strade da pulire

MARSALA. Si fa sul serio e si fa "pesante" con le multe per la inosservanza delle norme sulla raccolta differenziata e una migliore pulizia della città. L'amministrazione Adamo, di concerto con l'Ato, la polizia municipale e le associazioni di volontariato, sembra che ce la stia mettendo tutta per avere la massima collaborazione dei cittadini nel rispetto degli orari e le giornate di deposito dei rifiuti differenziati. Nella sola serata di giovedì la "task-force" impegnata nel piano "decoro urbano" ha elevato ben 78 contravvenzioni: 38 la sosta nelle strade che erano interessate allo spazzolamento notturno e 30 a cittadini che hanno depositato i rifiuti fuori dell'orario previsto dall'ultima ordinanza sindacale e per non avere differenziato i rifiuti. Un cittadino abitante nel centro storico è stato contravvenzionato per essere andato a depositare i sacchetti dei rifiuti nella via Vecchia Mazara, ad alcuni chilometri di distanza dalla sua abitazione (l'ordinanza prevede che i sacchetti siano depositati dinanzi alle proprie abitazioni per favorire la raccolta "porta a porta"). Salgono pertanto ad oltre un centinaio le multe elevate dalla polizia municipale e dalle guardie ambientali dirette dal comandante Roberto Valentino per l'inosservanza degli orari di deposito dei rifiuti della loro qualità differenziata indicata negli appositi calendari per zona, distribuiti dall'Ato Tp1 "Terra dei Fenici". Il punto della situazione a due settimane dall'entrata in vigore della nuova normativa e a cinque giorni dalla rimozione dei cassonetti dalle strade, è stato fatto ieri mattina nel corso di un incontro del sindaco Giulia Adamo, presenti i due liquidatori dell'Ato Antonio Provenzano e Francesco Tumbarello, con i giornalisti. "Stiamo facendo sforzi enormi per la pulizia della città - ha esordito il sindaco Adamo -potenziando il personale con altre 23 unità attinte dall'apposita graduatoria. È stato riorganizzato il servizio riducendo la spesa di 300 mila euro e revocato l'incarico al direttore generale che percepiva 200 mila euro l'anno con 30 mila ciascuno che percepiscono i liquidatori". L'Ato Tp1 pare sia l'unico in Sicilia ad avere avviato una "spending review" con il ribasso del servizio, ha rimosso i cassonetti stradali che impedivano la "differenziata" in quanto vi si gettava di tutto (anche carcasse di randagi) ed oggi c'è un aumento della differenziata del 9 per cento. Soddisfatti anche i due liquidatori che tengono a precisare come"dopo 4 settimane la qualità dei rifiuti si è incrementata con punte 10 volte superiori al passato ed è chiaro che continuando su questi livelli saremo nelle condizioni di abbattere i costi per gli utenti".

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