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Mercato ittico, «lavori in corso»: ma la vendita inizia lo stesso

I pescatori nella nuova struttura per l’urgenza di far iniziare gli interventi nella vecchia sede

TRAPANI. Il nuovo mercato ittico al dettaglio è realtà. Ieri gli operatori hanno potuto vendere il pesce all'interno della nuova area che sorge tra via Gladioli e via Cristoforo Colombo, poco distante dalla vecchia sede, accanto al porto peschereccio. La struttura deve essere ancora completata, ma «abbiamo avuto l'esigenza e la necessità di far occupare subito lo spazio ai venditori al dettaglio - ha spiegato il sindaco Vito Damiano, ieri mattina presente sul posto insieme ai vigili urbani ed all'assessore Francesco Mazzara - in quanto, se si ritardavano ancora i lavori nella vecchia sede del mercato al dettaglio, destinato ad ospitare quello all'ingrosso, si rischiava di perdere il finanziamento già concesso per eseguire i lavori». Per consentire l'avvio immediato della vendita nella nuova area, appaltata dal Provveditorato Interregionale Opere Marittime in un'area della Capitaneria di Porto, l'amministrazione comunale ha fatto di tutto, tanto che «c'è ancora qualcosa che deve essere definito - afferma il primo cittadino -. Devono essere ancora portati i banconi su cui posizionare il pesce in vendita, le colonnine d'acqua e le prese di corrente. Inoltre l'Enel non ci fornisce ancora l'energia elettrica necessaria, per cui stiamo utilizzando un gruppo di continuità con cui attiviamo l'autoclave per fornire l'acqua, assicurata tramite le autobotti comunali, agli operatori e per consentire anche il regolare utilizzo dei bagni». «Abbiamo spinto tanto per l'apertura del mercato al dettaglio, altrimenti correvamo il serio rischio di perdere i finanziamenti per quello all'ingrosso - sottolinea Natale Amoroso, presidente dell'Organizzazione produttori della pesca -. Con l'amministrazione, inoltre, abbiamo già fatto la ripartizione dei posti all'interno. Sono una cinquantina, anche se gli operatori sono molti di più per cui adesso provvederemo ad una sottodivisione. L'area, per il momento, è gestita dal Comune. Poi passerà, attraverso una convenzione, a tutti gli operatori».

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