TRAPANI. Il Comune restituisce circa dodici mila euro a cittadini che avevano pagato l’Ici, l’imposta comunale sugli immobili, con importi superiori rispetto a quanto effettivamente dovuto.
In un periodo, pertanto, in cui tutte le pubbliche amministrazioni sono costrette a fare i conti con i tagli ai trasferimenti operati dallo Stato e, a cascata, anche dagli altri Enti intermedi, il Comune, nell’effettuare i controlli dei pagamenti al fine di accertare eventuali casi di evasione fiscale a tutela dell’intera comunità, ha avuto modo di verificare che alcuni cittadini avevano pagato somme superiori a quelle che, per gli immobili da loro posseduti ed occupati, avrebbero dovuto versare alle casse di Palazzo D’Alì.
Per questo motivo Gioacchino Petrusa, dirigente del secondo settore comunale che si occupa di Finanze, ha dato il via libera al rimborso delle somme eccedenti. Pertanto, insieme a Francesca Sardo, funzionario responsabile dell’Ici, ha predisposto due diverse determine. Il primo atto dirigenziale contiene l’elenco di quei cittadini che hanno pagato le somme in più nel periodo compreso fra il 2003 ed il 2009, mentre la seconda determina annovera quanti hanno versato somme maggiori tra il 2004 ed il 2009.
Nel complesso, dunque, sommando i diversi importi e gli interessi passivi maturati negli anni, al seguito dell’accertamento fiscale, il Comune sarà tenuto a versare 11 mila e 970 euro, così come disposto dal funzionario responsabile dell’Ici: circa 8 mila con la prima determina e la somma rimanente, quasi quattromila euro, con la seconda.
A.TR.
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