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Castelvetrano, il canile sarà ampliato: a fine anno l'apertura

Incontro fra amministrazione e gestori per mettere a punto un progetto per altri ottanta posti

CASTELVETRANO. Da quattro mesi il canile municipale di Castelvetrano è sotto sequestro amministrativo e adesso pare che ci sia una schiarita per una prossima apertura che dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno. La notizia sta nel fatto che nei giorni scorsi c’è stata una conferenza di servizio, alla quale hanno partecipato dirigenti dell’Asp, l’assessore comunale Marco Campagna e Vigili del Fuoco per mettere a punto il progetto che andrà a prevedere un allargamento della stessa struttura che possa arrivare a contenere un numero di 80 esemplari.

Marco Campagna: «stiamo lavorando alacremente per risolvere il problema di concerto con l’Asp che ha segnalato una serie di anomalie. C’è anche da dire che il canile è un po’ vetusto e che necessita di alcuni lavori urgenti. Abbiamo anche provveduto - continua l’assessore - a trasferire in un'altra area una decina di cani, appunto per fare decrescere il sovrannumero di animali nella struttura di via Errante». L’Associazione Laica gestisce il canile e da sempre si è adoperata per lenire il fenomeno del randagismo sollecitata da parecchi cittadini. Il sovraffollamento è quindi una normale conseguenza dell’operato della stessa associazione, che non si è risparmiata per l’interesse della collettività e per gli stessi animali, parecchi trovati morti per avvelenamento, così come ha precisato Eliana Signorello, responsabile della Laica. Il sindaco Felice Errante, a proposito del sovrannumero di animali precisa: «Ci siamo subito dati un gran da fare trovando a spese comunali un’area di sgambamento per gli stessi cani e quindi abbiamo decongestionato la struttura. Mi auguro che al più presto si possa ottenere il dissequestro della struttura e potere quindi operare a pieno regime».

Il 18 Giugno scorso l’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani a conclusione di una ispezione condotta presso il Rifugio sanitario, ne dispose il sequestro. A seguire il 22 giugno, il sindaco Felice Errante emise un’ordinanza sindacale allo scopo di impedire ulteriori ingressi nella struttura e ne ha disposto la chiusura temporanea. Nessun cane può entrare nella struttura per nessun motivo, sono state sospese le convenzioni con i Comuni vicini, i cuccioli trovati per strada, quando va bene vengono ricoverati nelle case dei volontari della stessa Laica o Oipa. Quest’ultima, costantemente attiva sul territorio per la promozione delle adozioni dei cani nel canile, attraverso Anna Calderone, sempre in prima linea nella difesa dei cuccioli abbandonati, aveva dichiarato che: «La decisione di tenere chiuso ancora il canile rappresenta una condanna a morte per i randagi della provincia trapanese». Le motivazioni addotte per giustificare questo provvedimento, continua la referente dell’Oipa «riguardano la mancata autorizzazione sanitaria della nuova la nuova area del canile, realizzata nel 2009, al fine di aumentare la ricettività della struttura da 40 ad 80 posti disponibili, la mancanza di alcuni requisiti previsto in un Decreto presidenziale e il sovraffollamento della struttura dove risultavano presenti all’atto dell’accertamento 146 cani».

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