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«Misiliscemi», in aula il Consiglio dice sì al nuovo comune

Le frazioni che chiedono l’autonomia sono Salinagrande, Pietretagliate, Marausa, Rilievo, Palma, Fontanasalsa

TRAPANI. Il Consiglio comunale di Trapani dice sì, a maggioranza, alla costituzione del nuovo Comune di «Misiliscemi» composto da diverse frazioni. La richiesta di staccarsi da Trapani veniva dalla omonima associazione. Adesso il provvedimento passerà alla Regione che si dovrà pronunciare su un possibile referendum. E’ questo in estrema sintesi l’esito di una lunga seduta consiliare, presente un folto numero di cittadini delle zone interessate. Il nuovo Comune dovrebbe accorpare le frazioni di Salinagrande, Palma, Pietratagliate, Marausa, Locogrande, Rilievo e Fontanasalsa.

C’è da dire subito che la deliberazione è passata dopo un lungo ed articolato dibattito con 11 voti a favore, 8 contrari ed uno astenuto (Ninni Barbera) ed il parere contrario della stessa amministrazione per la quale si è espresso il sindaco Vito Damiano. Ad aprire il dibattito è stato il capogruppo del Partito Democratico Enzo Abbruscato, il quale si è dichiarato subito favorevole in quanto «si tratta di un territorio abbandonato per il fallimento della politica degli ultimi 20 anni», ma ha votato diversamente il suo compagno di partito Ninni Passalacqua, il quale ha motivato il suo voto contrario «a difesa dell’aeroporto che Trapani perderebbe» e per lo stesso motivo si è detto contrario anche l’indipendente Nik Giarratano.

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