Sono duemila le presenze che si sono registrate nel week-end a Favignana per partecipare al "The Djoon Festival”, la quattro giorni dedicata alla musica del panorama house, disco, afro, funky e soulful, che ha inaugurato la stagione estiva alle Egadi. Nella serata di sabato all’Approdo di Ulisse, a Cala Grande, quartier generale del Festival, sono state registrate duemila presenze, tra i residenziali del Festival (coloro che dormivano all’interno della struttura) e chi ha raggiunto l’isola apposta per il mega party. Sull’isola, per il quarto anno consecutivo, si sono incontrati artisti e pubblico di culture diverse, dove la diversità è diventata parte di un unico contesto in uno scenario di accoglienza, caratterizzato dalla spontaneità delle relazioni e dall’uguaglianza.
I giovani arrivati da ogni parte del mondo hanno potuto scoprire tutti gli angoli dell’isola. Dalle cale, all’ex stabilimento Florio al Giardino ipogeo. «L’obiettivo che ci siamo sempre prefissati è quello di destagionalizzare – ha ribadito Francesco Culcasi della “Making Partners” – cioè portare sull’isola, in periodi “fuori stagione” appassionati di questo genere di musica che così hanno la possibilità di conoscere e “vivere” l’isola. Quest’anno, più delle tre edizioni passate, abbiamo raggiunto a pieno l’obiettivo, soprattutto in un momento difficile per il nostro territorio vista la riduzione dei voli dall’aeroporto di Trapani-Birgi». Massiccia la partecipazione di ragazzi francesi, molti dei quali hanno messo piede a Favignana per la prima volta. Dal mare l’isola ha davvero stupito gli ospiti che ne hanno potuto apprezzare l’acqua cristallina e le magnifiche cale con l’acqua azzurra, partecipando ai boat party di sabato e domenica.
Anche quest’anno il Festival è stato studiato per far vivere anche il centro dell’isola. La line updi quest’anno ha incluso, infatti, 4 ore di musica no stop nelle ore serali nei principali locali del centro. Nelle consolle si sono alternati, tra gli altri, Djeff Afrozila dal Portogallo, Terrence Parker & Merachka e Jamie 3:26 dagli Stati Uniti. Ma anche gli italiani Alex De Ponti, Francesco Samperi, Davide Fiorese, i Chaos in the CBD e dagli Usa sono arrivati Jenifa Mayanja, Jus-Ed, Rahaan.
«Quest’anno abbiamo avuto 4 giorni di tempo magnifico – ha detto Afshin Assadian, dj francese e fondazione del Djoon di Parigi – le presenze internazionali danno il valore aggiunto a questa manifestazione unica nel suo genere in Sicilia, dove alla musica si abbina il territorio, promuovendolo e facendolo “vivere” a 360 gradi».
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