PALERMO. Blue sea land, che si svolgerà a Mazara del Vallo dal 28 settembre al 1 ottobre, è l'Expo della pesca ma soprattutto dell'integrazione dei popoli del Mediterraneo nell'ottica della Blue economy un sistema di filiera basato sulle buone prassi. La manifestazione, giunta alla sesta edizione, è stata presentata questa mattina a palazzo d'Orleans. Il tema è appunto "Green e Blue Economy: i distretti produttivi nell'economia circolare". Il cuore pulsante di Blue Sea Land è l'Expo che prende vita nelle vie della casbah di Mazara del Vallo dove si potranno conoscere e degustare le eccellenze di mare e di terra, dai prodotti ittici, ai migliori vini e prodotti della terra di Sicilia e non solo. In parallelo all'Expo si terranno delle sessioni di incontri B2B con i buyers provenienti dagli oltre 50 Paesi partecipanti alla manifestazione. I visitatori potranno partecipare a incontri scientifici, dibattiti promossi da enti e organizzazioni, grandi eventi e spettacoli interculturali con musiche e danzatori mediterranei e africani che animeranno il dedalo di vicoli dell'antica casbah mazarese lungo il quale è allestito l'Expo Blue Sea Land. La precedente edizione di Blue Sea Land ha fatto registrare: oltre 100 mila visitatori, 1.500 incontri B2B, 85 buyers, 350 imprese, 52 delegazioni internazionali. Blue Sea Land 2016 ha ricevuto la targa di riconoscimento del Presidente della Repubblica Italiana. "La Sicilia può investire sul settore alimentare per fare economia. Per questo bisogna puntare sulla qualità. Siamo la regione con la maggiore estensione di colture biologiche d'Europa". Lo ha detto l'assessore all'Agricoltura, Antonello Cracolici, alla presentazione di Blue sea land. "Ma il nostro cibo - ha proseguito- riflette anche la capacità di valorizzare il nostro patrimonio del mare. Quindi la pesca può dare grande ricchezza alla Sicilia ma soprattutto a Mazara dove si pescano eccellenze come il gambero rosso". "Quest'anno a Mazara - ha concluso Cracolici - si farà la cassata siciliana più grande del mondo. Un record che è anche simbolico perché il cibo riflette la nostra cultura". "Blue sea land è una manifestazione di diplomazia delle imprese enogastronomiche. Quello che vogliamo è esportare il nostro modello di pesca. Tutti hanno capito che si devono accogliere e aiutare gli africani in Africa e l'Italia ha uno strumento fondamentale cioè il cluster, un grappolo di risorse naturali, sostenibilità economica, sociale e ambientale". Lo ha detto il presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, Giovanni Tumbiolo, alla presentazione di Blue sea land. "Inseminare il cluster in Africa - ha proseguito - è possibile grazie alla cooperazione tra pubblico e privato. L'Africa e il Medio Oriente sono interessati a studiare e applicare il nostro modello". Tumbiolo ha anche annunciato la partnership con la fiera TuttoFood di Milano. A partire dal 2019, Blue sea land si svolgerà un anno a Milano e un anno a Mazara del Vallo (Tp).