Progettare il futuro attraverso le vestigia del passato, tutelare e valorizzare un bene con le sue raccolte, assicurandone e promuovendone la pubblica fruizione. Ma soprattutto un obiettivo ambizioso: passare dai circa 635mila visitatori in due anni a un milione.
E’ stato presentato, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans, dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, il programma di attività previste per una definitiva azione di rilancio del Parco archeologico di Segesta. Alla conferenza stampa erano presenti anche il dirigente generale del dipartimento dei Beni culturali Sergio Alessandro e la direttrice del Parco, Rossella Giglio.
"Il valore economico generato dal turismo culturale e paesaggistico in Italia nel 2018 - spiega Rossella Giglio - è di 21 miliardi di euro pari al 66 per cento della spesa totale dei viaggiatori internazionali. I beni culturali statali hanno un appeal molto più forte di quello che si pensa: con 229 milioni di euro e 55 milioni di visitatori nel 2018 registrano numeri in costante crescita e potenzialità che il comparto turistico del bel Paese non può sottovalutare. Abbiamo tra le priorità quella di portare avanti l’attività scientifica e divulgativa, anche con le scuole, università, licei artistici e musicali, conservatorio, il rapporto con i comuni limitrofi del territorio, dobbiamo insomma tutti prendere consapevolezza dell’utilizzo delle risorse del nostro patrimonio culturale".
Nel dettaglio, sono 55 milioni i visitatori che nel 2018 hanno deciso di visitare i beni culturali statali (monumenti, musei, parchi archeologici ecc.), un interesse cresciuto in 5 anni del 44 per cento rispetto ai 38 milioni del 2013. Il trend positivo riguarda anche gli introiti che hanno registrato un incremento di +81 per cento nello stesso arco temporale: da oltre 126 milioni di euro nel 2013, si è passati agli oltre 229 milioni del 2018. Positiva anche la dinamica del 2018 sul 2017: +11 per cento i visitatori e +18 per cento gli introiti. Le aree archeologiche hanno generato quasi metà dei visitatori e a beneficiarne sono soprattutto i circuiti che generano la maggior parte degli introiti.
Questa la sintesi piano intervento a breve termine: Festival internazionale del Teatro classico Dionisiache (che sarà presentato con apposita conferenza stampa). Ampliamento allestimento scenico, infrastrutture (palco, camerini, docce, opere di protezione della cavea), promozione di iniziative culturali collaterali per la fruizione serale nell’area del Tempio. Sicurezza del sito e dei lavoratori: corsi di formazione e aggiornamento antincendio; acquisto di dispositivi di protezione individuale; manutenzioni dei sistemi di allarme e videosorveglianza; servizio di vigilanza della porta carrabile; trasporto giornaliero degli introiti della biglietteria sino alla cassa continua della tesoreria. Gestione autonoma e diretta degli uffici (acquisto materiale di cancelleria, noleggio fotocopiatori e plotter, arredi, periferiche informatiche, aggiornamento software, piattaforma informatica di contabilità, monitor e software per grafica, gruppo di continuità, rifacimento rete dati, adeguamento ed efficientamento energetico, centralino telefonico, pulizie edifici, noleggio a lungo termine di n. 2 autovetture di servizio).
Allestimento di mostra permanente su "Vivere a Segesta: la città ellenistico-romana" all’interno dell’unico piccolo edificio appropriato per l’apertura al pubblico, denominato "Stazzo" con alcuni reperti archeologici provenienti dalle ricerche archeologiche condotte a Segesta. Apertura al pubblico aree archeologiche: "Casa del Navarca", luogo di rinvenimento delle mensole a forma di prua di nave con rostro, Case rupestri, Ala nord-est della Stoà ellenistica, conservata interamente su due livelli.Partnership: Convenzione Ubisoft rapper Rkomi - Assassin's Creed; Passaggio a Nord Ovest con Piero Angela Gennaio 2018. Manifestazioni:Dionisiache - Festival internazionale del Teatro Classico 2015/2019 con 64.647 spettatori (dato al 2018);5^ edizione Premio Cendic Segesta - per autori italiani bandito dal Parco con il Centro Nazionale di drammaturgia italiana contemporanea;2^ edizione Progetto Segesta, in collaborazione con l’Università di Palermo; prima edizione Il teatro al territorio 2-8 settembre.
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