CALATAFIMI SEGESTA. “Un sogno realizzato”. Teresa Mannino, attrice di talento e beniamina del pubblico televisivo, per definire il suo appuntamento con “Odissea – un racconto mediterraneo”, giovedì 4 agosto alle 19.30 nella magia del teatro antico di Segesta-Calatafimi, usa proprio queste parole: “Un sogno realizzato”. Perché per lei, che questo spettacolo del Teatro Pubblico Ligure diretto da Sergio Maifredi ha portato in giro per l’Italia, la tappa siciliana - per lei unico appuntamento siciliano per questa estate - ha un sapore particolare: sarà come un ritorno a casa. Per questo la palermitana Teresa Mannino attende con emozione il momento di poter salire, all’imbrunire del 4 agosto, sul palcoscenico di pietra delle “Dionisiache 2016”, e proporre al pubblico il canto XII dell’Odissea di Omero, “Le sirene – Scilla e Cariddi” per il progetto del TPL “Odissea – un racconto mediterraneo”. Lo spettacolo è inserito nel circuito STAR (Sistema Teatri Antichi Romani) con il quale il Teatro Pubblico Ligure sta proponendo nei più bei siti archeologici della Penisola le sue produzioni. “Ho sempre considerato il teatro greco di Segesta come uno dei luoghi più suggestivi della Sicilia – dice Teresa Mannino - perché lontano dai rumori e dalle luci di paesi e città. Con il suo silenzio e con la vista sulla valle e sul mare, ti fa fare un vero salto nel tempo. E' un onore poter leggere Omero proprio in questo teatro. Dovrò mettere un'altro sogno nel cassetto, questo si è realizzato”. Per il direttore del Teatro Pubblico Ligure di Genova Sergio Maifredi, che il progetto “Odissea – un racconto mediterraneo” ha ideato e di cui firma la regia, l’aver condotto “Odissea” a Segesta dopo aver fatto tappa, solo in questo anno, in altre importanti realtà teatrali siciliane come Palermo e Enna, è una grande soddisfazione: “Sono felice di poter portare il mio progetto a Segesta. Sto lavorando affinché in Sicilia possa formarsi un gruppo di lavoro che portando ‘parole antiche’ produca ‘pensieri nuovi’, come è scritto sul logo del progetto ‘Sistema Teatri Antichi Romani – STAR’ che il Teatro Pubblico Ligure porta nel cuore della cultura occidentale, tra pietre e mari che dovranno segnare le nuove rotte dell'uomo di domani passando dai greci che come, dice Teresa Mannino, tutto già avevano scritto. Teresa Mannino – prosegue Maifredi - è una grande protagonista della scena contemporanea, legge i poemi greci ed è molto felice di essere interprete del canto delle Sirene nella sua amata Sicilia. Il mio ringraziamento particolare va ai Siciliani che scelgono di usare la conoscenza per tracciare nuovi percorsi “. Teresa Mannino rinnova dunque il cunto di Omero in uno spettacolo dove riesce ad unire le tecniche narrative del cabaret con le regole del teatro di prosa. Una mistura esplosiva che le permette di “stendere” lo spettatore con battute intelligenti e con la forza del testo. Mannino interpreta l’incontro di Odisseo con le Sirene; un canto, la curiosità di sapere cosa solo loro dicono di sapere, la dannazione di chi non sa resistere. Odisseo sa che ascoltare il canto delle Sirene significa la morte per lui e per i suoi compagni. Mette cera nelle orecchie dei suoi marinai e si fa legare all’albero della nave. A ogni mortale le Sirene offrono ciò che questi più di ogni altra cosa desidera. E a Odisseo offrono la conoscenza: Noi tutto sappiamo, cantano irresistibili. Ancora, Odisseo dovrà affrontare due mostri orrendi, Scilla e Cariddi: un racconto di horror degno dei film di fantascienza di oggi, magistralmente interpretato.