Accanto alla porta d'ingresso c'è ancora scritto Ruggero Settimo, ma la scuola che da bambino frequentava Matteo Messina Denaro, a Castelvetrano, da ieri è intitolata a Giuseppe Di Matteo, il bambino di Altofonte prima sequestrato e poi ucciso dalla mafia nel modo più atroce, con il corpo sciolto nell'acido. Il decreto che cambia il nome è stato firmato dal dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Antonella Vaccara, dopo che sono stati acquisiti i pareri degli organi collegiali scolastici, del Consiglio comunale di Castelvetrano e della prefettura di Trapani. La proposta di intitolare la scuola di Castelvetrano al piccolo Di Matteo è partita della sottosezione di Marsala dell’Associazione nazionale magistrati presieduta da Fabrizio Guercio. La cerimonia pubblica di intitolazione dovrebbe essere organizzata per la mattina del 22 maggio.
«Una decisione dal forte significato simbolico che fa parte di una comunicazione indirizzata alle nuove generazioni», sottolinea Antonella Vaccara, guardando agli studenti. «Porterà ai giovani e a noi tutti maggiore consapevolezza su cosa è stata e cosa è ancora la mafia», concorda il sindaco di Castelvetrano Enzo Alfano. Il vicesindaco Filippo Foscari, dal canto suo, pone l'accento sull'importanza di avere una scuola intitolata a un piccolo martire della mafia accanto alla casa in cui è nato e cresciuto il superboss catturato tre mesi e mezzo fa a Palermo dopo trent'anni di latitanza. «Quel quartiere - dice Foscari - è stato la culla dalla mafia, dato che lì cera e ancora c'è la casa dei Messina Denaro».
Nel video parlano Antonella Vaccara, dirigente dell'ufficio scolastico provinciale di Trapani, Enzo Alfano, sindaco di Castelvetrano, e Filippo Foscari, vicesindaco di Castelvetrano
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