Migliaia di fedeli, molti turisti. Ma anche più di tremila persone impegnate, 20 bande al seguito delle vare. I numeri e le immagini di questo video raccontano la processione dei Misteri di Trapani, una tradizione, una fede che anche quest'anno si è rinnovata, che ha commosso ed emozionato un'intera città. Erano le 14 in punto quando, come da rito, il comandante della stazione dei carabinieri ha battuto tre volte sul portone della chiesa del Purgatorio dando ufficialmente il via al corteo religioso composto da 20 gruppi e dai simulacri del Cristo morto e dell'Addolorata, portati a spalla per 24 ore ogni venerdì santo fin dal 1612, per le vie del centro storico della città. Oltre al comandante della stazione di Trapani, che ricopre un ruolo altamente simbolico, era presente un nutrito numero di carabinieri per assicurare il corretto svolgimento della processione a testimonianza dell’indissolubile, quanto antico, rapporto che lega l’Arma dei carabinieri e la popolazione. Tra lo stupore dei tanti turisti che si sono mischiati alla folla, anche l'emozione dei fedeli che da tanti anni partecipano alla processione. «È una tradizione che si sente dentro e si tramanda», si sente dire da un gruppo di trapanesi.
La processione dei Misteri di Trapani, antica tradizione
Tra le tante manifestazioni e riti della settimana santa, che esprimono tradizione e devozione di ciascuna comunità, quella che si svolge a Trapani ha una caratteristica davvero particolare. La processione dei Misteri, evento centrale dei riti del Trapanese, è una delle manifestazioni più antiche. I gruppi scultorei che rappresentano scene della Passione di Cristo sono portati a spalla dal primo pomeriggio del venerdì santo e fino alle 14 di sabato. Un’interminabile processione durante la quale devoti portatori e fedeli seguono, in religioso silenzio e commozione, il lento passo dei gruppi scultorei. La manifestazione si ripete ormai immutata da secoli. Nella notte, le luci delle vare illuminano le vie cittadine e rischiarano i volti scolpiti nel legno di personaggi che esprimono sofferenza e dolore. La musica, eseguita da bande musicali secondo un preciso repertorio tra cui sono comprese marce funebri e canti della tradizione popolare (noti come «lamenti») accompagna il lento intercedere delle vare portate a spalla dai rappresentanti delle maestranze locali. Pure Erice ha avuto la sua processione dei Misteri, molto intima e particolarmente suggestiva. I sacri gruppi condotti a spalla dai portatori di dimensioni ridotte rispetto a quelle di Trapani, si sono mossi tra il dedalo di viuzze acciotolate tra due ali di fedeli e curiosi.