Le immagini mostrano il furto alla cabina elettrica dei pozzi di Bresciana, nel territorio di Campobello di Mazara che hanno causato l'interruzione idrica a Trapani e nel suo hinterland. L'ennesima incursione, nella notte, ha lasciato il segno: erogazione oggi pari a zero.
Solo ieri nel corso di un altro raid da parte di ignoti erano stati danneggiati attrezzature di proprietà del Comune di Trapani compresa un'auto di servizio, oltre ai danni all'impianto di Bresciana. Nella notte un nuovo raid.
«Quello che è accaduto stanotte - ha detto il sindaco di Trapani – è devastante: distruggere completamente una stazione di rilancio e fare arrivare acqua a Trapani pari a zero rispetto a una produzione che aveva toccato oltre 200 litri al secondo, non può essere qualcosa di casuale. Siamo in una zona dove gli impianti sono stati realizzati da ditte mafiose e per conto, forse, anche di un sistema mafioso locale che albergava. È inaccettabile che come rappresentanti dello Stato ci facciamo mettere in ginocchio da chi opera ed è mandante di questa operazione, anche perché un ladruncolo o un tossicodipendente non entra in cabine dove rischia di perdere la vita».
Tranchida ha disposto stamattina l’apertura del centro operativo comunale ed ha chiesto alla prefettura di valutare se mandare l’esercito a presidiare Bresciana.
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