Nubifragio su Trapani, case e strade allagate in tutta la città: "Non uscite"
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È iniziata quasi in sordina attorno alle 17,30 la pioggia su tutta la città di Trapani e il suo hinterland. In poco meno di un'ora però accompagnata da tuoni e saette è cominciata a venire giù così come accaduto già nelle scorse settimane, fitta, tanto che in pochi minuti è iniziata a salire lungo le strade anche quelle che normalmente non sono facili agli allagamenti. Impressionante la quantità di fulmini sui mari del trapanese in queste ore. L'allerta gialla per maltempo sulla Sicilia centro occidentale aveva già messo in allarme i sindaci del trapanese. In Viale Marche, l'acqua ha allagato nuovamente la zona, la gente è davvero arrabbiata. Altra zona allagata del capoluogo, Via Salvatore Lonero. L'acqua aumenta a vista d'occhio e continua a piovere. Anche in via Marsala inizia l'acqua alta, stessa cosa in Via Fardella. Ci sono anche case allagate. Allagamenti al rione Cappuccinelli, via Virgilio, via Salemi. Strade al buio nella zona di via Fardella e al centro storico. In Via Madonna di Fatima in territorio di Erice qualche tombino è già saltato a causa della pressione dell'acqua, qualcuno ha difficoltà a raggiungere la zona di Pizzolungo per problemi sempre alla viabilità. L'acqua che scende dalla montagna di Erice ha praticamente formato un fiume lungo la via Argenteria. Per strada al momento la Protezione civile. Alla gente viene chiesto di stare a casa di non uscire con le automobili. Stamani a Palazzo d'Alì il sindaco Giacomo Tranchida aveva già convocato il Centro Operativo Comunale per fare il punto della situazione. In città infatti con mezzi specifici di autospurgo muniti di sonda da giorni si stava ispezionando il territorio “centimetro per centimetro, visto che nonostante le principali caditoie fossero pulite, la città era tornata ad allagarsi”. Su disposizione del Sindaco Tranchida, era stato stabilito di intensificare con ogni mezzo possibile i controlli su possibili occlusioni anomale lungo la rete fognaria centrale. “Ebbene, dopo la conferma da parte delle ditte impiegate che i tombini risultano per la stragrande maggioranza assolutamente puliti, era stato scoperto che a distanza di circa 50 metri dalle pompe di sollevamento di via Vespri, un tratto della rete era occluso a causa del cedimento del vecchio sistema fognario e su di esso si stava intervenendo”.