Da quattro mesi danneggiava auto ad Alcamo. Durante un raid era stato anche stato immortalato in un video girato da un residente di via Pia Opera Pastore, poi diventato virale tra gli alcamesi su Facebook.
In queste immagini si vedeva l'extracomunitario mentre distrugge con le mani il tergicristallo posteriore di una Fiat Punto nera parcheggiata di fronte al centro Sprar.
Il gip del tribunale di Trapani, su richiesta della procura della Repubblica, che ha raccolto tutte le denunce, le segnalazioni e le operazioni di polizia effettuate dai carabinieri della compagnia di Alcamo ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Lamin Hydara, senegalese classe di 23 anni, clandestino sul territorio nazionale e con ben quattro provvedimenti di espulsione notificatigli in pochi mesi senza alcun esito.
Non solo danneggiamento alle auto. Ad ottobre il ventitreenne aveva sputato in faccia al vicesindaco di Alcamo, Vittorio Ferro, e a sua moglie mentre si trovavano in piazza Renda a bordo della loro autovettura.
Il senegalese ha aggredito fisicamente, in più circostanze, le operatrici del centro Sprar. Negli ultimi tempi ha lanciato, in diverse occasioni, pietre dal primo piano dello Sprar.
Lo scorso 4 ottobre i carabinieri lo hanno fermato dopo che aveva preso a calci una Renault Modus parcheggiata di fronte allo Sprar e aveva aggredito fisicamente, strappandogli anche la t-shirt, il proprietario del veicolo che gli aveva chiesto spiegazioni.
Hydara è stato arrestato e portato nel carcere di Trapani.
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