Hanno bloccato le vie del centro di Calatafimi Segesta per manifestare con un corteo. Protagonisti 350 studenti pendolari. Protestano perché gli enti pubblici non hanno anticipato le somme per i pagamenti dei trasporti. L'amministrazione comunale indica che la responsabilità è della Regione. "E' una protesta giusta - afferma il sindaco di Calatafimi Segesta, replicando a numerose accuse rivoltegli soprattutto da genitori -, perché nasce da un disattendere quello che la legge regionale stabilisce. E cioè il riconoscimento del diritto allo studio degli studenti. E l'impegno a pagare gli abbonamenti per quanto riguarda studenti pendolari che risiedono al di fuori del Comune in cui si trova l'istituto scolastico che frequentano. Il Comune - si difende Ferrara - non ha colpe. Anzi, abbiamo fatto finora il possibile per coprire il costo dell'abbonamento, ma adesso non siamo più in grado di trovare somme. Abbiamo scritto una lettera diffidando la Regione (servizio a cura di Massimo Provenza).
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