Trapani in B, il sindaco: "Vogliamo una gestione societaria affidabile, il Comune ci mette la faccia"
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"Improvvisata ma attesa, voluta fortemente, grazie ragazzi", queste le prime parole del sindaco di Trapani Giacomo Tranchida sul palco durante i festeggiamenti a piazza Vittorio Emanuele, per la promozione della squadra in serie B. "La vittoria l'avete voluta voi, la squadra siete voi - rivolgendosi ai calciatori -, la città di Trapani, i tifosi della curva e gli sportivi oltre Trapani. Grazie, perchè Trapani ne ha bisogno. Questa è la Trapani che non molla, che resiste e che torna e vuole ripigliarsi quello che le spetta". "Vi invito, aldilà di qualche eccesso di entusiasmo di fare un grandissimo applauso a un giocatore, loro compagno, che al momento è in ospedale e che io so o già andato a trovare e adesso sta meglio". Il sindaco poi ha ringraziato le forze dell'ordine e i sanitari. Poi Tranchida chiama in causa il medico della squadra. Il dottore Mazzarella sale sul palco e il sindaco continua: "Un anno fa mi ha regalato questa maglietta (casacca granata con il numero 10 e il cognome del sindaco), io, a nome della città, vorrei regalarla a Italiano per dire: 'Noi ti vogliamo a Trapani ma ovunque tu vada, non ti dimenticare mai di questa città e di questi giocatori'". Poi, per concludere parla delle questioni societarie: "Trapani ambisce a sperare di essere una città normale e volare in A ma chi ci ha dato preoccupazioni in questi mesi faccia un passo indietro e un passo avanti a chi ne ha voglia. Abbiamo pochi giorni da qui al 24, stasera festeggiamo. Abbiamo 5 giorni di tempo e scatta il conto alla rovescia, vogliamo una gestione societaria affidabile e il Comune ci mette la faccia oggi e per il futuro". Video di Antonio Ingrassia