Fino a poche settimane fa erano scatoli di cartone, vecchie mollette, stecche e cartacce da buttare via, ma ora hanno una nuova vita tutta “artistica”. Si tratta di decine di opere realizzate dagli alunni a conclusione del progetto dal titolo: “Arte da Imballo – Arte In Ballo…”, ideato dalla commissione di educazione civica composta dalle insegnanti: Chiara Putaggio, Giovanna Bilello e Maria Antonietta Nocitra. “Nel rispetto delle indicazioni contenute nell’Agenda 2030, e in particolare dei goal 4 istruzione di qualità, 11 città e comunità sostenibile e anche 12 consumo e produzione responsabili, abbiamo pensato di proporre un percorso formativo che puntasse ad educare gli alunni al riuso e alla qualificazione sostenibile dei materiali. Senza dimenticare di valorizzare la creatività. Per questo è stato pensato di scegliere un grande esempio del nostro territorio, l’artista Vito Trapani (prematuramente scomparso alcuni anni fa, ed ex alunno della nostra scuola) che è stato un antesignano dell’arte del riciclo per la sua produzione”.
La finalità è stata quella di dare nuova vita al materiale – ed educare al concetto di transizione ecologica attraverso il riuso nel segno della manualità e della produzione che è divenuta strumento per affinare la sensibilità verso la bellezza.
“Nei giorni scorsi – spiega Maria Antonietta Nocitra – le opere vincitrici sono state designate dai familiari (la sorella Claudia, il fratello Maurizio, la cognata Loredana e i nipoti Debora e Andrea) dello straordinario artista marsalese, ex alunno dell’istituto Stefano Pellegrino, che tra le tante attività svolte si dedicava all’arte del riciclo, trasformando qualunque oggetto in un’opera d’Arte. I ragazzi e le ragazze dell’istituto hanno realizzato dei lavori bellissimi e molto creativi con i quali sarà allestita una mostra che sarà visitabile nella sede della secondaria e resterà aperta al pubblico dal 15 giugno fino al 28 giugno”.
“Crediamo che si tratti di un progetto da esportare – ha annunciato la dirigente scolastica Nicoletta Drago – che coinvolge tanti ambiti disciplinari, conoscenze di matematica e di tecnologia, oltre che, naturalmente, competenze artistiche. Proporremo il coinvolgimento anche ad altri istituti affinché questa buona pratica educativa venga diffusa. Una vera mostra che abbracci gli istituti marsalesi”.
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