TRAPANI. È in assoluto la prima e la più grande collezione al mondo di «Santini», sono oltre centomila.
Incalcolabile il valore storico e liturgico, assolutamente inestimabile quello monetario.
È la collezione iniziata da Jaemy Callari un 38 enne nato in Germania, vissuto a Gangi ed ora residente ad Erice, e Roberta Fontana, sua collega con la quale ha creato il laboratorio «Nobiles Officinae» dove realizzano manufatti dalla metà del XIX sec. - fino al XV sec.
Fanno parte di questa collezione anche due album degli anni ’30, certificati in assoluto, come la prima collezione al mondo di Santini.
«Io e Roberta – dice oggi Jaemy Callari – abbiamo scoperto che appartenevano ad una signora di Palermo».
Callari ne ha raccolto così tanti che contarli diventa pure difficile, ma sono tutti catalogati e soprattutto ancora ben conservati. Partono dal V° sec. d. C. e arrivano fino alla metà del secolo scorso. Ma questa è una raccolta che continua ancora oggi e anzi si è impreziosita grazie alla collaborazione di Roberta Fontana, di Erice, anche lei studiosa dell’arte.
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