Trapani

Venerdì 22 Novembre 2024

Salvò «Cudduredda» dalle macerie del terremoto del Belice, sarà cittadino onorario di Gibellina

La foto di Nicola Scaffidi che immortala l’incontro tra Cudduredda e sua madre in ospedale
La piccola Cudduredda, la bimba simbolo del terremoto del Belice
La piccola salvata dalle macerie
Ivo Soncini, il vigile del fuoco che salvò la piccola dalle macerie

Ivo Soncini, il vigile del fuoco che salvò dalle macerie Eleonora Di Girolamo Cudduredda, durante il terremoto del Belìce 1968, diventa cittadino onorario di Gibellina. Lo ha deciso il Consiglio comunale del paese. La cerimonia di conferimento avverrà giovedì sera, in piazza XV gennaio ‘68 a Gibellina, alla presenza, tra gli altri, del sindaco Salvatore Sutera. «Per me è stata una vera sorpresa che mi gratifica» ha detto Soncini. Vigile del fuoco volontario, a 20 anni, Ivo Soncini, quando nel 1968 si verificò il terremoto nella Valle del Belìce, fu mandato da Rieti a Gibellina per scavare tra le macerie. Fu lui a recuperare ancora viva, dopo 54 ore dalle scosse, Eleonora Di Girolamo Cudduredda, la bambina che morì, giorni dopo, in ospedale a Palermo. Ivo Soncini ha incontrato per la prima volta la mamma e i fratelli di CuddureddA nel 2005. Poi è tornato nel 2018, in occasione della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella Valle del Belìce. «Quello che è successo nel 1968 è una cosa che non si dimentica - racconta Ivo Soncini oramai residente a Reggio Emilia - ho ancora memoria del viso di Cudduredda e dei suoi occhi che chiedevano aiuto. Quei minuti che la tenni in braccio per portarla dalle macerie al punto di primo soccorso rimangono scolpiti nella mia mente».

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