Trapani

Lunedì 06 Maggio 2024

Miss Italia, a Valderice l'orlandina Annamaria La Rosa stacca il biglietto per le prefinali

Le finaliste regionali
Le finaliste regionali in abito elegante
Annamaria La Rosa con i presentatori
Annamaria La Rosa, Miss Sorriso Sicilia
Annamaria La Rosa
Annamaria La Rosa durante la sfilata in abito elegante
Valeria Di Mauro, 20 anni
Lucrezia Di Matteo. 27 anni
Simona Sansone, 18 anni
Carola Di Salvo, ventenne di Augusta, e Irene Guarano, diciannovenne di Trapani
Giada Rumè
Anastasia Pellegrino in passerella
Giulia Badalucco in passerella
Irene Guarano in passerella
Anastasia Pellegrino, Miss Valderice
Anastasia Pellegrino
Giada Rumè e Anastasia Pellegrino
Giulia Badalucco
Simona Sansone
Le sei ragazze che si sono qualificate per le Regionali
Da sinistra Federica Miceli, Irene Guarano, Simona Sansone, Arianna Pellegrino, Celeste Russo e Giulia Badalucco
Le sei vincitrici di fascia a Valderice
Le neo finaliste con Antonello Consiglio

Annamaria La Rosa di Capo d’Orlando di 23 anni, ha conquistato la corona e la fascia di miss Sorriso Sicilia nella prova che si è disputata, sotto la regia dell’agente regionale Salvo Consiglio, al teatro comunale Nino Croce di Valderice. Annamaria frequenta l'università alla Sapienza di Roma e studia cinema. Sogna di entrare nel mondo dello spettacolo, ma privilegia la figura della regista e sceneggiatrice. Il concorso di Miss Italia potrebbe diventare il suo trampolino di lancio. È alla prima partecipazione e ha subito conquistato il pass per le prefinali nazionali. Ama lo sport e ha giocato a basket a livello agonistico finché non si è trasferita a Roma, per inseguire il sogno artistico. Nel corso della serata si è disputata in precedenza una tappa di selezione alla fase regionale, vinta dalla ventunenne Anastasia Pellegrino di Santa Margherita Belice, che ha conquistato la corona e la fascia di Miss Valderice. Oltre ad Anastasia, si sono qualificate per le Regionali altre cinque ragazze: la trapanese Federica Miceli di 25 anni, Miss Rocchetta Bellezza, e poi Celeste Russo, diciannovenne di Sciacca, Giulia Badalucco, 18 anni, di Termini Imerese, Simona Sansone, diciottenne di Monreale, e Irene Guarano, diciannovenne, anche lei di Trapani. Anastasia Pellegrino, lavora come indossatrice per un'azienda e si dedica anche all'attività di famiglia. Federica Miceli studia Lingue per le relazioni internazionali a Milano e ama il mondo dello spettacolo e della musica. Celeste Russo studia al liceo scientifico e pratica judo. Irene Guarano è un'altra studentessa dell'Università La Sapienza di Roma, frequenta Lettere moderne e ama fare sport e danza. Giulia Badalucco a settembre frequenterà l'ultimo anno dell'Alberghiero, ha scelto l'indirizzo Accoglienza perché pensa che possa offrire molti sbocchi lavorativi e infatti ha già cominciato un contratto da stagista in un hotel di Cefalù. Particolare la storia di Simona Sansone, che non aveva mai partecipato a Miss Italia e ha conquistato l'accesso alle Regionali al primo tentativo. «Devo ringraziare tutti, lo staff e le altre ragazze, per avermi aiutato a vincere ogni timidezza», dice. Simona si è diplomata all'Istituto Rutelli di Palermo, indirizzo turistico, e adesso frequenterà il corso di laurea in Mediazione linguistica, con focus su inglese, cinese e spagnolo. Il concorso? «Mi sentivo un po’ insicura perché era la prima volta, ma ero consapevole di essere qui solo per divertirmi, per mettermi in gioco. Miss Italia mi piace, perché guarda la bellezza e non le misure, tant’è vero che ha anche creato la sezione curvy. Una ragazza è bella se sta bene nel suo corpo». Simona ha dovuto faticare per accettarsi. Per dieci anni ha praticato il taekwondo, «che mi ha insegnato la disciplina e soprattutto mi ha aiutato a superare il difficile rapporto con il mio corpo. In passato ho subito atti di bullismo e questo mi ha spinto a piacermi e ad affrontare il problema con il sorriso. Adesso aiuto gli altri che hanno le stesse difficoltà». A condurre la serata Antonello Consiglio e Giada Rumè, Miss Sicilia 2021, che più volte ha ribadito che vorrebbe ancora essere in gara.

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