Annamaria La Rosa di Capo d’Orlando di 23 anni, ha conquistato la corona e la fascia di miss Sorriso Sicilia nella prova che si è disputata, sotto la regia dell’agente regionale Salvo Consiglio, al teatro comunale Nino Croce di Valderice.
Annamaria frequenta l'università alla Sapienza di Roma e studia cinema. Sogna di entrare nel mondo dello spettacolo, ma privilegia la figura della regista e sceneggiatrice. Il concorso di Miss Italia potrebbe diventare il suo trampolino di lancio. È alla prima partecipazione e ha subito conquistato il pass per le prefinali nazionali. Ama lo sport e ha giocato a basket a livello agonistico finché non si è trasferita a Roma, per inseguire il sogno artistico.
Nel corso della serata si è disputata in precedenza una tappa di selezione alla fase regionale, vinta dalla ventunenne Anastasia Pellegrino di Santa Margherita Belice, che ha conquistato la corona e la fascia di Miss Valderice. Oltre ad Anastasia, si sono qualificate per le Regionali altre cinque ragazze: la trapanese Federica Miceli di 25 anni, Miss Rocchetta Bellezza, e poi Celeste Russo, diciannovenne di Sciacca, Giulia Badalucco, 18 anni, di Termini Imerese, Simona Sansone, diciottenne di Monreale, e Irene Guarano, diciannovenne, anche lei di Trapani.
Anastasia Pellegrino, lavora come indossatrice per un'azienda e si dedica anche all'attività di famiglia. Federica Miceli studia Lingue per le relazioni internazionali a Milano e ama il mondo dello spettacolo e della musica. Celeste Russo studia al liceo scientifico e pratica judo. Irene Guarano è un'altra studentessa dell'Università La Sapienza di Roma, frequenta Lettere moderne e ama fare sport e danza. Giulia Badalucco a settembre frequenterà l'ultimo anno dell'Alberghiero, ha scelto l'indirizzo Accoglienza perché pensa che possa offrire molti sbocchi lavorativi e infatti ha già cominciato un contratto da stagista in un hotel di Cefalù.
Particolare la storia di Simona Sansone, che non aveva mai partecipato a Miss Italia e ha conquistato l'accesso alle Regionali al primo tentativo. «Devo ringraziare tutti, lo staff e le altre ragazze, per avermi aiutato a vincere ogni timidezza», dice. Simona si è diplomata all'Istituto Rutelli di Palermo, indirizzo turistico, e adesso frequenterà il corso di laurea in Mediazione linguistica, con focus su inglese, cinese e spagnolo. Il concorso? «Mi sentivo un po’ insicura perché era la prima volta, ma ero consapevole di essere qui solo per divertirmi, per mettermi in gioco. Miss Italia mi piace, perché guarda la bellezza e non le misure, tant’è vero che ha anche creato la sezione curvy. Una ragazza è bella se sta bene nel suo corpo». Simona ha dovuto faticare per accettarsi. Per dieci anni ha praticato il taekwondo, «che mi ha insegnato la disciplina e soprattutto mi ha aiutato a superare il difficile rapporto con il mio corpo. In passato ho subito atti di bullismo e questo mi ha spinto a piacermi e ad affrontare il problema con il sorriso. Adesso aiuto gli altri che hanno le stesse difficoltà».
A condurre la serata Antonello Consiglio e Giada Rumè, Miss Sicilia 2021, che più volte ha ribadito che vorrebbe ancora essere in gara.
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