Trapani

Domenica 24 Novembre 2024

Vince il cous cous col gambero dello chef stellato marchigiano Pierpaolo Ferracuti

Panzanella mediorientale di cous cous: il piatto di Ferracuti
La premiazione del Campionato italiano di cous cous Conad
Lo chef marchigiano Pierpaolo Ferracuti vincitore del Campionato italiano
Da sinistra Erik Cinquerughe, Giovanni Anania di Conad e Pierpaolo Ferracuti
Med free Orkestra

È Pierpaolo Ferracuti, marchigiano di Porto San Giorgio (Fermo), chef patron al ristorante «Il Retroscena», il vincitore del Campionato italiano di cous cous Conad, la gara tra 4 chef nazionali svolta nell’ambito della venticinquesima edizione del Cous Cous Fest, il festival internazionale dell’integrazione culturale in programma fino al 25 settembre a San Vito Lo Capo che è tornata ad ospitare, come da tradizione, Paesi e culture diverse per promuovere la pace, lo scambio e la multiculturalità. Lo chef ha conquistato i palati della giuria tecnica, presieduta da Paolo Marchi, e di quella popolare, con una panzanella mediorientale: cous cous con gambero e gazpacho battendo in finale lo sfidante Alessandro Billi di Tortona (Alessandria) chef patron all’Osteria Billis che, con le sue polpettine di cous cous alla sanvitese, polpo, salsa di alici, maionese saporita, mandorle e cetriolo, ha ricevuto un premio speciale dedicato alla sostenibilità del piatto, promosso da Bia CousCous. Ferracuti, una stella Michelin, è stato proclamato sul palco in piazza Santuario dal sindaco di San Vito Lo Capo, Giuseppe Peraino, e premiato da Claudio Alibrandi, presidente Conad. Essendosi aggiudicato la vittoria, lo chef marchigiano rappresenterà l’Italia al Campionato del mondo di cous cous, la gara tra chef internazionali che vedrà 8 squadre di chef in gara provenienti da: Argentina, Brasile, Costa d’Avorio, Francia, Italia, Marocco, Palestina e Tunisia. «La giuria è stata conquistata dall’acidità e dalla croccantezza del mio piatto – ha detto Ferracuti –, è la prima volta che partecipo ad un concorso nazionale e sono felice di avere vissuto questa fantastica esperienza». È siciliano il giovane vincitore del «Next generation student contest Conad», il Campionato che ha visto a confronto gli studenti degli istituti alberghieri italiani, una delle novità di quest’anno. Erik Cinquerughe, diciottenne di San Cataldo (Caltanissetta) dell’Euroform, Scuola Professionale dei Mestieri si è imposto con una ricetta chiamata «Abbracci di cous cous». «Un piatto – ha detto Erik, accompagnato dai professori Antonio Bellanca e Silvia La Rosa - che racconta l'amore per la mia isola, in un incontro sensoriale di sapori mediterranei, tra mare e terra, che si uniscono come in un intenso abbraccio». Lo studente è stato premiato sul palco da Francesco Cicognola, direttore generale Pac2000A Conad. «Dopo uno splendido storytelling, molto personale e sentito, lo chef Erik – ha commentato Paolo Marchi, alla guida della giuria tecnica – ha fatto seguire un’eccellente esecuzione di un piatto importante per ingredienti e tecnica». Marco Di Gregorio, studente dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale Danilo Dolci di Partinico (Pa) ha vinto invece il premio speciale per il talento più audace, promosso da UniCredit e consegnato da Riccardo Del Bianco, Responsabile Corporate Business Sicilia di UniCredit Italia. Il Cous Cous Fest è organizzato dall’agenzia Feedback, in partnership con il Comune di San Vito lo Capo, il sostegno della Regione Siciliana, dei main sponsor Bia CousCous, Conad ed Electrolux e degli official sponsor UniCredit, Tenute Orestiadi e Amadori. La direzione artistica è invece di Massimo Bonelli, già direttore artistico del Concerto del Primo Maggio di Roma e della sua iCompany. Il programma del festival prosegue domani, lunedì 19 settembre, con i cooking show degli chef Edoardo Mustacchia, Salvatore Lipari, il talk dedicato al territorio, le tradizioni e i lievitati identitari in Sicilia promosso da All Food Sicily e il talk «Trial: alimenti, nutraceutica e salute», promosso da Oleifici Barbera insieme a ProMise Unipa. Alle 21.30 il concerto gratuito sulla spiaggia di Med Free Orkestra.

leggi l'articolo completo