È Camillo Pugliesi, giovane imprenditore vitivinicolo di Alcamo, il nuovo presidente della Cia Sicilia Occidentale Palermo/Trapani. Pugliesi è stato eletto dai delegati presenti all’assemblea di Isola delle Femmine. «Con i suoi 37 anni, il nuovo presidente fa parte della nuova leva di imprenditori agricoli che uniscono tradizione e innovazione all’interno dei propri processi produttivi», si legge nel comunicato della Confederazione di agricoltori.
Oltre ad essere imprenditore agricolo, è avvocato e socio fondatore di ImpresaItalia Consulting, che si occupa di consulenza e finanza agevolata rivolta, per lo più, ad imprese vitivinicole ed enti di promozione e tutela delle produzioni vinicole regionali. «Ringrazio le autorità e i delegati che sono intervenuti e che hanno accolto la mia candidatura – ha commentato Pugliesi - e ringrazio la Cia tutta per questa opportunità. Quella che oggi nasce è la presidenza di tutti gli agricoltori e allevatori delle province di Palermo e Trapani, non ci sarà un presidente ma una presidenza che lavorerà con la giunta e la direzione».
Pugliesi indica la necessità di «ascoltare e raccogliere le istanze delle imprese agricole del territorio, in modo da offrire risposte immediate ai problemi contingenti» e «raccogliere le sfide che quest’epoca ci impone». In concreto, parla di «sostenibilità» e di «processi di conversione aziendale che vadano in questa direzione». Pone poi l’esigenza di «attivare un dialogo costruttivo con le istituzioni che stanno scrivendo le regole dei prossimi decenni e accompagnare le imprese associate in questo laborioso processo di transizione». Infine, la necessità «della formazione delle nuove generazioni di agricoltori, più attente all’ambiente e ai cambiamenti climatici».
Pugliesi succede al compianto Nino Cossentino, scomparso a poche settimane dalla conclusione del suo secondo mandato. Cossentino è stato ricordato dall’assemblea che ha consegnato una targa riconoscimento al figlio Francesco. Nel corso della giornata, in presenza e in collegamento, sono intervenuti anche gli assessori regionali Girolamo Turano (Attività produttive) e Toni Scilla (Agricoltura) e il deputato Antonio Lombardo. È stata formata anche la nuova giunta che ha deciso di riconfermare Luca Basset nel ruolo di direttore: «Continuiamo un lavoro di grande impegno a difesa del mondo agricolo – ha dichiarato Basset – iniziato con il fondamentale apporto dell’ex presidente Nino Cossentino. Con il nuovo presidente e la nuova giunta continueremo sullo stesso solco che mette al centro gli interessi delle imprese agricole, soprattutto quelle piccole e medie che da tempo vengono soffocate da prezzi ingiusti e da una burocrazia che richiede sempre più impegno di tempo e soldi dietro una scrivania che nei campi».
L’assemblea è stata aperta dall’intervento del vicepresidente vicario, Salvatore Nasello, che ha posto l’accento sui tanti fronti di crisi che attanagliano agricoltori e allevatori, situazione aggravata dal recente rincaro senza controllo dei carburanti. A seguire gli interventi di Claudia Merlino, direttore generale di Cia Agricoltori Italiani, e di Rosa Giovanna Castagna, presidente di Cia Sicilia.
«Sono molto contenta dell’invito ricevuto dalla Cia Sicilia Occidentale – ha detto Merlino - ci tenevo ad essere presente perché è un’assemblea importante, di un territorio altrettanto importante e strategico per la Cia nazionale. Oggi credo si sia dato il senso vero del rinnovamento in seno alla confederazione, il passaggio a una figura nuova, giovane, capace con cui la Cia si impegna a collaborare a pieno ritmo e in forte sinergia. Quella sinergia in atto tra le forze nuove e quelle storiche in seno alla confederazione».
«Quella di oggi è una assemblea fondamentale – ha dichiarato Castagna – perché segna il passaggio a una nuova governance per due territori importanti come Palermo e Trapani. Ricordiamo con affetto, commozione e anche con molta stima il lavoro fatto dall’ex presidente Nino Cossentino, che ha permesso alla Cia Sicilia Occidentale di compattarsi e di progredire. Facciamo un grande in bocca al lupo al nuovo presidente, un giovane della provincia di Trapani che ha voglia di rappresentare tutto il territorio della Sicilia occidentale. Cosa molto importante è anche la voglia di lavorare in sinergia con la Cia regionale e quella nazionale, un’organizzazione che ha difeso in questi anni difficili il lavoro che molto bene fanno gli agricoltori e che porta avanti con tenacia tutte le loro istanze».
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