Trapani

Venerdì 22 Novembre 2024

Custonaci, in gara i lavori per la messa in sicurezza di Monte Cofano

La riserva di Monte Cofano
Una veduta di Monte Cofano
L’area interessata dagli interventi
Una frana ha colpito la zona tre anni fa
L’area nel territorio di Custonaci
Bellezze di Monte Cofano
Sopralluoghi
Scorcio del mare da Monte Cofano
La zona è riserva naturale

E' stata bandita la gara per i lavori di messa in sicurezza di Monte Cofano, nel territorio di Custonaci. I lavori, pari a 1,4 milioni di euro, sono stati stanziati dall'Ufficio contro il dissesto idrogeologico, che fa capo al governatore siciliano Nello Musumeci. Il via alla gara è stato dato dalla Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce. L'obiettivo è riaprire, dopo tre anni, la Riserva naturale di Monte Cofano: lo splendido tratto di costa situato a metà strada tra San Vito Lo Capo e Trapani, e che ricade nel territorio di Custonaci, potrà presto essere restituito alla collettività. Era il due febbraio del 2017 quando un grosso masso si staccò dai costoni che sovrastano l'ingresso che si trova sul lato est, sfiorando una villa e fermandosi a pochi passi dal sentiero che si snoda all’interno dell'area protetta. L'intervento dei vigili del fuoco, che ispezionarono le pareti rocciose, rivelò una diffusa situazione di instabilità e consigliò l’emanazione di una ordinanza di chiusura. Solo la scorsa estate è stato riaperto un breve tratto della preriserva - costantemente monitorato dagli uomini del Corpo forestale - che arriva fino alla Torre della Tonnara di Cofano. Tutto il resto è ancora off limits. Sui versanti dove si dovrà intervenire sono state individuate, anche con l'ausilio di droni, ben dodici frane. Sarà, dunque, necessario eseguire una capillare operazione di disgaggio ma anche di stabilizzazione dei blocchi pericolanti. Ogni altra contromisura per garantire la sicurezza dei visitatori sarà adottata sempre nel pieno rispetto della straordinaria bellezza dei luoghi. E i tesori fin qui negati a migliaia di turisti - la rigogliosa macchia mediterranea che si affaccia sul blu del mar Tirreno ma anche la Torre di San Giovanni, la Grotta del Crocifisso, la pozza di Piano Alastre, la cappella di San Nicola - potranno tornare ad essere liberamente meta di chi già ama questo scrigno naturale e di chi, invece, desidera scoprirlo.

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