Il sesto appuntamento del cartellone organizzato dalla Compagnia Sipario nel Teatro Impero vede protagonista un coinvolgente racconto di una pagina di storia che viene restituita con la cifra dell’arte e diventa empatia. A Trieste il Magazzino n.18 conserva sedie, armadi, materassi, letti e stoviglie, fotografie, giocattoli di tante vite interrotte dall’Esodo: con il Trattato di Pace del 1947 l’Italia perse vasti territori dell’Istria e della fascia costiera e circa 300mila persone scelsero di lasciare le loro terre destinate a non essere più italiane Ci sono mille modi per raccontare la storia. Simone Cristicchi sceglie quello intimo, fatto di voce, parole e immagini. Che diventa vero perché strappa le vicende alla carta dei libri e ridona a chi vi approda la sostanza delle vite vissute e spezzate, i loro sentimenti, di cui rimangono oggetti ammassati l’uno sull’altro, ricordi di “esistenze scampate alla bora”. Questo e molto altro è “Esodo” spettacolo di e con Simone Cristicchi che si terrà domenica 16 aprile alle ore 18.00, nel Teatro Impero. È il sesto appuntamento della Rassegna “Lo Stagnone – scene di uno spettacolo” – organizzata dalla Compagnia teatrale “Sipario” presieduta da Vito Scarpitta, con il patrocinio e la compartecipazione del Comune di Marsala. Saranno la chitarra, il canto, la voce, le immagini e i racconti di Simone Cristicchi a trasportare il pubblico fino al Porto Vecchio di Trieste, dove c'è un "luogo della memoria": il Magazzino n. 18. Qui si racconta di una pagina dolorosa della storia d'Italia, di una complessa vicenda del nostro Novecento mai abbastanza conosciuta, e se possibile resa ancora più straziante dal fatto che la sua memoria è stata affidata non a un imponente monumento, ma a tante, piccole, umili testimonianze che appartengono alla quotidianità. Il Magazzino n. 18 conserva sedie, armadi, materassi, letti e stoviglie, fotografie, giocattoli, ogni bene comune nello scorrere di tante vite interrotte dalla storia, e dall'Esodo istriano fiumano dalmata: con il Trattato di Pace del 1947 l'Italia perse vasti territori dell'Istria e della fascia costiera, e circa 300 mila persone scelsero - davanti a una situazione dolorosa e complessa - di lasciare le loro terre natali destinate a non essere più italiane. Non è difficile immaginare quale fosse il loro stato d'animo, con quale e quanta sofferenza intere famiglie impacchettarono le loro cose lasciandosi alle spalle le case, le città, le radici. Davanti a loro difficoltà, paura, insicurezza, e tanta nostalgia. La rassegna prosegue domenica 30 aprile alle 18 con “Le Vispe Terese” di e con Alessio Piazza. Uno spettacolo sulla famiglia, che racconta le persone vissute intorno a noi, nel corso della nostra infanzia e dell’adolescenza, di quelle che ancora oggi ci fanno sorridere. I luoghi, i fatti e le persone sono un miscuglio tra realtà e fantasia, tra aneddoti personali e altri raccontati, ascoltati da altre storie di famiglia. Ne emerge un’umanità varia, che si affaccia sul palcoscenico di una casa di famiglia e recita la parte che l’autore, attore e regista marsalese gli ha assegnato, attingendo ai ricordi e colorandoli con fantasia ed umorismo. “Con “Le vispe Terese” - spiega Alessio Piazza – mi piace sottolineare uno dei legami più affascinanti del teatro: quello con la memoria, con le nostre origini e le nostre radici. Portare in scena questo spettacolo è come far entrare il pubblico nella casa della propria infanzia, farli camminare lungo i corridoi, far sentire l’odore dei mobili, le voci delle persone amate”. Domenica 7 Maggio alle 21.30 chiude la rassegna uno spettacolo fuori abbonamento. Un concerto che fa letteralmente spettacolo: il gruppo XVERSO, tribute band di Tiziano Ferro dà vita a “FERRO”. Il gruppo è la prima tribute band dedicata esclusivamente a Tiziano Ferro. Il progetto XVERSO, costruito ai massimi livelli sia musicali che scenografici unisce la somiglianza vocale del frontman Devis Manoni alla qualità musicale di una band fatta di musicisti professionisti con importantissime esperienze alle spalle, i XVERSO costruiscono uno show spettacolare fatto di effetti scenici, cambi d’abito e videoproiezioni su maxischermi.