Trapani

Lunedì 25 Novembre 2024

Danza, teatro e libri svelano la bellezza delle identità: a Trapani «Madre Mediterraneo»

 
Silvia Giuffrè
Luana Rondinelli
Mariza D’Anna
Giacomo Pilati
Paola Biondi e Debora Brunialti

La bellezza delle identità in tutte le sue forme artistiche, culturali e musicali è il tema della seconda edizione di Madre Mediterraneo-Il Festival delle Identità che scatterà oggi (giovedì 15 settembre) per concludersi domenica, al Chiostro di San Domenico, a Trapani. Saranno quattro giorni intensi di incontri e spettacoli. Storie, suggestioni e visioni, sono le tre sezioni del Festival che si propone come momento di condivisione e di sintesi di culture e mondi differenti, uno spazio di riflessione e di pensiero. Il Festival è organizzato dal Comune di Trapani e dall’Ente Luglio Musicale Trapanese, con la direzione artistica di Mariza D'Anna e il coordinamento di Giacomo Pilati. «Siamo molto lieti di presentare la seconda edizione di Madre Mediterraneo. L’anno scorso l’evento ha riscosso successo di pubblico e grande attenzione - dichiarano il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida e l'assessore comunale alla Cultura, Rosalia D'Alì - e per questo riproponiamo un Festival ancora più ricco di contenuti e di proposte. L’evento ci consente di prolungare la stagione estiva con un programma culturale di ampio respiro che dà voce e spazio ad artisti internazionali ma anche ai talenti del nostro territorio. Invitiamo la città a partecipare alle manifestazioni che si terranno in questi due week end di settembre che, siamo certi, saranno occasione preziosa per uno scambio di idee su temi importanti». «Abbiamo voluto allargare gli orizzonti - prosegue Mariza D’Anna, direttore artistico del Festival - ed aprirci ulteriormente alle diverse culture del Mediterraneo, come arricchimento anche dell'offerta culturale varcando i confini del nostro territorio per rendere "Madre Mediterraneo" un marchio riconosciuto nei circuiti regionali e nazionali. Un'ambizione che sarà un obiettivo anche per gli anni a venire. Madre Mediterraneo nella visione di un "mare che abbraccia i popoli e culla di culture" è un contenitore identificativo di un progetto che contiene molte iniziative. Abbiamo inserito la sezione Mediterraneo di libri, che mi sta molto a cuore per promuovere l'editoria locale e tutto il mondo che ruota attorno alla lettura e al libro».

Oggi, giovedì 15 settembre

Si comincia oggi alle 18 con Demeter-La Dea Madre, performance di danza e musica in prima assoluta, che si presterà ad una intimità sui generis con il pubblico: un’esperienza sensoriale e composita di corpo, parola e suono che incanterà il pubblico, creando un’atmosfera magica e indimenticabile legata al tema della maternità e del rito. La danzatrice e coreografa Silvia Giuffrè, in dolce attesa, si esibirà sulle note delle musiche originali di Giuseppe Rizzo, fluttuando tra gli elementi coreografici, associando l’immagine di una danza armoniosa e simbolica alla figura di Demetra, dea della fertilità. Secondo il più famoso dei due miti Trapani deve la sua nascita a Demetra, che durante il suo peregrinare alla ricerca disperata della perduta figlia Persefone, perse la sua falce in mare. Da lì il nome Drepanon. Concept e coreografia dello spettacolo sono di Silvia Giuffrè. Musiche originali e sonorizzazioni di Giuseppe Rizzo. Alle 21.30 si continuerà con Tracciati musicali dal classico al pop, il concerto dell’Orchestra di fiati del Conservatorio Scontrino di Trapani.

Domani, venerdì 16 settembre

Domani, venerdì 16 settembre, alle 18 andrà in scena Alfabeto d’amore, uno spettacolo della cantante, compositrice e musicista Delilah Gutman tra Medioriente ed Europa. Canti dalla tradizione della cultura vedica, ebraica, araba e della musica colta d’occidente, con musiche originali ed elaborazioni musicali di Delilah Gutman. Alle 21.30 spazio culturale con la presentazione del libro Fimmine dell’attrice Luana Rondinelli, testi teatrali interamente al femminile aventi per protagoniste anime irrequiete e vittime mai arrese al dolore. L’attrice dialogherà con Giacomo Pilati. La giornata si concluderà alle 21.45 con La voce a te dovuta, un suggestivo viaggio nella tradizione di origine di molti strumenti musicali, fiati e percussioni provenienti da molte parti del mondo. Il percorso musicale sarà guidato dal polifiatista genovese Edmondo Romano e accompagnato dalla lettura e dal canto dell’attrice Simona Fasano.

Sabato 17 settembre

Sabato alle 18 si parlerà di Nuovo Umanesimo mediterraneo. Un excursus tra gli archetipi femminili fino a Maria di Nazareth. Antonio Bica, orientalista della Facoltà degli Studi arabo-islamici dell’Università Orientale di Napoli, dialogherà con Giacomo Pilati. Alle 19.30 spazio alla fotografia con Tanakra. Il fotografo documentarista Francesco Bellina dialogherà con Mariza D’Anna e racconterà con i suoi reportage storie di migranti che fuggono dalla povertà e restano invisibili al mondo di cui è stato testimone insieme al giornalista Giacomo Zandonini. L’ultimo appuntamento alle 21.45, sarà con Penelope-L’attesa, una pièce teatrale che apre una riflessione sulla complessità della figura di Penelope, simbolo di una rivoluzione culturale femminile. Sul palco ci saranno Maria Pia Pantaleo e Nicoletta Guastella. Regia di Eugenio De Martino.

Domenica 18 settembre

Il Festival si concluderà domenica. Alle 18 la presentazione del libro A piedi nudi, la storia di Maya, giovane donna moldava, oggi cittadina italiana, che corre nelle principali maratone internazionali contro i pregiudizi e la povertà. Maya Stratuleia dialogherà con Ornella Fulco. Alle 19.30 Identità sonore tra vecchio e nuovo mondo, concerto a quattro mani del duo pianistico internazionale Paola Biondi e Debora Brunialti che torna a Trapani dopo il successo della passata edizione. Il duo eseguirà musiche di N. Piovani, N. Rota, G. Gerswhin, M. Cornick, S. Fain. Ultimo appuntamento della kermesse, alle 21.45, con Sala per Signore-Fimmina Sicili-Racconto per filo e per segno, opera di Giacomo Bonagiuso con la regia di Massimo Pastore, del Tam (Teatro Abusivo di Marsala). Lo spettatore verrà coinvolto nella narrazione scenica delle storie di sette donne siciliane: Rita Atria, Franca Viola, Felicia Impastato, Marianna Coffa, Rosa Balistreri, Goliarda Sapienza e Principessa Sicilia. Le sette donne si incontrano in una metafisica «sala per signore».

L'angolo del libro

Quest'anno il Festival si arricchisce di Un Mediterraneo di libri, una sezione legata ai libri e alla lettura che si terrà al 23 al 25 settembre, al Chiostro di San Domenico, con il coordinamento di Maurizio Macaluso. Per la prima volta a Trapani sarà aperto uno spazio dedicato all'editoria locale, alle librerie, alle biblioteche, ai libri per bambini con presentazione di opere legate all'identità e al Mediterraneo. Un'occasione di confronto tra le case editrici e gli autori che presenteranno i loro lavori. Ogni giorno al centro del Chiostro, dalle 17 fino a tarda sera, si aprirà una sorta di maratona di presentazioni che consentiranno di spaziare su tanti argomenti diversi: dal mare, alla mafia, dalla bellezza alla favola, all'archeologia, con un angolo anche per i bambini con letture a loro dedicate, in italiano e in inglese.

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