Il tribunale di Trapani, presieduto da Daniela Troja, ha condannato a 12 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa l'ex deputato regionale del Pd Paolo Ruggirello.
L'accusa in aula era rappresentata dal pm della Dda Gianluca De Leo che gli aveva contestato l'associazione mafiosa e aveva chiesto la condanna del politico a 20 anni. L'inchiesta che ha condotto al processo fu coordinata dall'aggiunto Paolo Guido e portò in carcere 28 persone, fra luogotenenti e gregari del boss Matteo Messina Denaro.
Ecco la sentenza di primo grado per il processo "Scrigno": 12 anni per Paolo Ruggirello, la pena più alta è stata comminata ad Antonino Buzzitta 21anni; 16 anni per Vito D'Angelo e 12 anni per Vito Gucciardi. Un anno e otto mesi per Vito Mannina, un anno per Alessandro Manuguerra. Assolti Grignani e Pollara.
I sostituti procuratori della Direzione distrettuale antimafia Gianluca De Leo e Luisa Bettiol, nel corso della loro requisitoria, avevano chiesto 20 anni di carcere per Ruggirello, 21 anni per Buzzitta, 20 anni e sei mesi per D’Angelo e 17 per Gucciardi. Pene più lievi erano state chieste per Grignani, con due anni di reclusione, e 3 per Pollara.
L’operazione Scrigno fu effettuata il 5 marzo del 2019 dai carabinieri del Comando provinciale di Trapani e interessò le famiglie mafiose di Trapani, Paceco, Marsala, e Favignana. “Scrigno” è l'operazione che ha saputo evidenziare come il potere mafioso sia ancora in mano alla famiglia dei Virga, Pietro e Francesco, coadiuvati da Franco Orlando e dall'anziano boss Antonino Buzzitta ai vertici.
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