Sei morti e una settima persona che lotta tra la vita e la morte. È il terribile bilancio dell'incidente tra l'Alfa 159 e la Fiat Doblò, che ieri sera si sono scontrate frontalmente nel rettilineo che collega Custonaci con la Statale 187, nel Trapanese. Una strage, una delle più gravi che si sono mai verificate nel Trapanese.
Hanno perso la vita il conducente dell'Alfa, Vincenzo Cipponeri, 44 anni di Custonaci, e i componenti delle due famiglie a bordo della Fiat Doblò: Matteo Cataldo, di 70 anni, la moglie Maria Grazia Ficarra, 67 anni, il figlio Danilo Cataldo, 44; i cugini Matteo Schiera, di 72 anni, e la moglie Anna Rosa Romancino, di 69.
L'incidente tra le due automobili è avvenuto alle 19. Un impatto violentissimo che non ha lasciato scampo a sei degli occupanti. Alcune delle vittime sono rimaste intrappolate all'interno dei mezzi e i vigili del fuoco e i sanitari del 118 si sono ritrovati ad operare in condizioni davvero difficili e fino a tardissima sera per estrarre i corpi tra le lamiere. Secondo il racconto di uno dei testimoni che ha vissuto in prima persona l'incidente, il Doblò con a bordo le 5 persone di Carini, arrivava da Custonaci, ma viaggiava a velocità ridotta.
Matteo Cataldo, insieme alla moglie Maria Grazia Ficarra, e al figlio Danilo, e ai cugini Matteo Schiera e la moglie Anna Rosa Romancino, erano a Custonaci per per trascorrere una giornata di relax. Durante la strada di ritorno lo scontro violentissimo.
«Io, mia moglie e mia figlia non siamo rimasti coinvolti nell'incidente per un pelo, il bilancio poteva essere ancora più grave – racconta un testimone -. Ci ha salvato il fatto che andavamo piano e stavamo dietro al Doblò. Quando mi sono reso conto di quello che stava per succedere ho sterzato nella parte opposta. Un miracolo, un vero miracolo. Appena un paio di secondi ed ho subito chiamato i soccorsi, 118, carabinieri, vigili del fuoco, mentre altre automobili si andavano fermando. Uno strazio, davvero uno strazio. L’Alfa è arrivata in direzione opposta, a circa 300 metri prima dell'impatto ha perso il controllo e poi sbandando si è schiantata contro il Doblò». Il Comune di Custonaci da stamane ha la bandiera a mezz'asta e sono state annullate tutte le manifestazioni in programma per oggi.
«Siamo attoniti e sotto shock – dice il sindaco Giuseppe Morfino – la nostra città è a lutto per una tragedia che ha spezzato sei vite. Alle famiglie delle vittime esprimo la vicinanza di tutta la città di Custonaci».
Questa mattina in tanti in via Magellano a Carini dove abitavano Matteo Cataldo con la moglie e il figlio si sono recati per portare le condoglianze. Matteo Cataldo ha lavorato come frigorista industriale, lo stesso lavoro che faceva il figlio. Secondo alcuni parenti delle vittime sarebbe stata l'Alfa 159 guidata da Cipponeri a volare sul dosso e finire
come un proiettile sul Fiat Doblò guidato da Danilo Cataldo. «L'impatto non ha lasciato scampo ai miei familiari - dicono - Tre sono morti sul colpo. Altri due sulle ambulanze mentre venivano trasportati in ospedale. Un dolore terribile».
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