Il prossimo 12 gennaio 2023 si apre il processo dinanzi al Tribunale di Trapani nei confronti di 11 indagati coinvolti nell'operazione “Aegades”. Il Gup di Trapani Roberta Nodari oggi alla fine di una lunga udienza ha rinviato a giudizio undici persone. L'indagine coordinata dalla Procura ed effettuata dalla guardia di Finanza che il 17 luglio 2020 sfociò negli arresti domiciliari per l’ex sindaco di Favignana-Isole Egadi, Giuseppe Pagoto, per l’allora comandante della polizia municipale, Filippo Oliveri, per l’ex vice sindaco Vincenzo Bevilacqua. Agli indagati sono contestati i reati a vario titolo di: corruzione, abuso, frode, truffa, falso, turbata libertà delle gare.
Rinviati: l’ex sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto, Giovanni Febbraio dipendente comunale; l’ex assessore Giovanni Sammartano; Gaetano Surano dipendente Eas; Alessandro Agate; Giuseppe Alcamo; l’ex comandante della polizia municipale Filippo Oliveri; Stefano Donati ex direttore della Riserva delle Egadi; Pasquale Baiata; Francesco Campo e l’ex sindaco Gaspare Ernandez. Per Ernandez il Pm aveva chiesto il “non luogo a procedere”, anche se la parte civile si erano mostrate di parere opposto.
Non luogo a procedere per: Giuseppe Noto; Francesco Lombardo e Giovanna Sercia. Hanno infine patteggiato la condanna per avere truccato l'esito di una gara bandita dalla riserva delle Egadi, Nicolò e Stefania Ponzè, rispettivamente 5 mesi 10 giorni e 356 euro di multa il primo, 4 mesi e 200 euro di multa la seconda e Salvatore Campagna, 4 mesi e 200 euro di multa.
Assolti per non aver commesso il fatto: Giuseppe Carbone e Giuseppe Giacalone, giudicati con il rito abbreviato.
Quella operazione portò anche allo scioglimento del consiglio comunale delle Egadi e alle successive elezioni che videro eletto nuovo primo cittadino Francesco Forgione. E il Comune di Favignana Isole Egadi si è costituito parte civile.
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